
Fundación Juan March. Madrid
STRIP (921-2) di Gerhard Richter
"Lo tienes que ver. La autonomía del color en el arte abstracto".
L’essenziale si fonda sull’incomprensione di ciò che può esserci oltre, un esempio chiaro sono i colori. Hai mai provato a inventare un colore nuovo? Non ci riusciresti, vero? È proprio di questo che parla Strip (921-2).
In questo caso, è l’opera stessa a creare il disegno finale. Durante il percorso all’interno della galleria, l’arte astratta si riduce alla concezione del colore, da un punto di vista soggettivo ma condiviso. Dalla Fundación Juan March (Castelló, 77, Madrid, España ) ci viene proposta la mostra "Devi vederlo. L’autonomia del colore nell’arte astratta", che affronta il tema dello spettro cromatico, riunendo più di 80 opere di diversi artisti del XX e XXI secolo.
Nell’opera Strip (921-2), l’autore Gerhard Richter unisce tutti gli elementi delle sue opere precedenti, mostrando la semplicità lineare e anodina delle strisce infinite di colori, limitate solo dai margini della tela. L’artista tedesco, noto per la sua opera astratta, crea a partire dall’intensità della varietà cromatica, senza seguire alcun tipo di ordine nella struttura. Rappresenta un caos di colori presenti in natura, senza adottare lo stile compatibile delle curve naturali, permettendo che le linee visive dell’opera conducano lo spettatore verso l’infinito.
Il plasma del dipinto offre a chi lo osserva una libera interpretazione. Dal mio punto di vista, ho visto un arcobaleno disordinato e allungato nella sua pienezza in forma verticale, e non orizzontale come siamo abituati. Senza permettere la distrazione del paesaggio che solitamente accompagna l’opera, solo il protagonismo dei colori nella loro massima espressione.
Articolo di Julio López Gil López, da Madrid
per la Redazione di Design-Art-Trends. 7 Maggio 2025
STRIP (921-2) di Gerhard Richter
"Lo tienes que ver. La autonomía del color en el arte abstracto".
L’essenziale si fonda sull’incomprensione di ciò che può esserci oltre, un esempio chiaro sono i colori. Hai mai provato a inventare un colore nuovo? Non ci riusciresti, vero? È proprio di questo che parla Strip (921-2).
In questo caso, è l’opera stessa a creare il disegno finale. Durante il percorso all’interno della galleria, l’arte astratta si riduce alla concezione del colore, da un punto di vista soggettivo ma condiviso. Dalla Fundación Juan March (Castelló, 77, Madrid, España ) ci viene proposta la mostra "Devi vederlo. L’autonomia del colore nell’arte astratta", che affronta il tema dello spettro cromatico, riunendo più di 80 opere di diversi artisti del XX e XXI secolo.
Nell’opera Strip (921-2), l’autore Gerhard Richter unisce tutti gli elementi delle sue opere precedenti, mostrando la semplicità lineare e anodina delle strisce infinite di colori, limitate solo dai margini della tela. L’artista tedesco, noto per la sua opera astratta, crea a partire dall’intensità della varietà cromatica, senza seguire alcun tipo di ordine nella struttura. Rappresenta un caos di colori presenti in natura, senza adottare lo stile compatibile delle curve naturali, permettendo che le linee visive dell’opera conducano lo spettatore verso l’infinito.
Il plasma del dipinto offre a chi lo osserva una libera interpretazione. Dal mio punto di vista, ho visto un arcobaleno disordinato e allungato nella sua pienezza in forma verticale, e non orizzontale come siamo abituati. Senza permettere la distrazione del paesaggio che solitamente accompagna l’opera, solo il protagonismo dei colori nella loro massima espressione.
Articolo di Julio López Gil López, da Madrid
per la Redazione di Design-Art-Trends. 7 Maggio 2025