"L’acqua è il principio da cui originano tutte le cose"
Talete di Mileto, 640-625 a.C.
L’acqua è stata una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle civiltà antiche, non solo per la vita quotidiana, ma anche per la prosperità economica, la sicurezza e la difesa. Esempi significativi di questo legame si trovano in diverse epoche e regioni, come Mediolanum, capitale dell’Impero Romano d’Occidente, la Sicilia islamica, la Mesopotamia, la Cina del V secolo a.C..
Le epoche sono differenti ma la storia si è ripetuta, ponendo l’acqua al centro dello sviluppo di grandi imperi.
Mediolanum 49 a.C. divenne capitale dell’Impero Romano d’Occidente grazie alla sua posizione strategica e alla sua avanzata rete idrica. Si utilizzavano le sorgenti e le acque della prima falda, scavando dei pozzi poco profondi perché il sottosuolo era ricco di acqua. I Romani erano maestri nella realizzazione di acquedotti che trasportavano acqua da fonti lontane, favorendo gli insediamenti abitativi con fontane. Le Terme Erculee vennero realizzate nella parte nord orientale di Mediolanum, nei pressi di Porta Orientale romana, nei nuovi quartieri che furono realizzati dall'imperatore Massimiano con lo scopo di ingrandire la città. I corsi d’acqua contribuivano alla protezione della città, fungendo anche da difesa naturale contro gli invasori.
Roma antica 753 a.C. L’acqua veniva canalizzata nell’Anfiteatro Flavio (il Colosseo) per organizzare oltre alle lotte fra gladiatori ed animali, anche le “naumachie” (dal greco battaglia navale). Marziale narra delle naumachie al Colosseo nei primi anni dopo l’inaugurazione dopo molti preparativi avere l’arena con acqua di un’altezza di 1,5 metri necessaria per far galleggiare le navi. Il bacino era rifornito dall'acquedotto dell'Aqua Alsietina, appositamente costruito da Augusto per la sua alimentazione. che poteva riempirlo in 15 giorni. La Naumachia Augusti in uso fino al I secolo d.C. aveva una superficie doppia rispetto al Circo Massimo e vi potevano combattere fino a 30 navi. Descrizione dello stesso Augusto e dallo storico Plinio, ma non si sono conservati resti della struttura non si conosce la sua ubicazione. Nel 52 d. C. l'imperatore Claudio organizzò nel lago Fucino la sua più grande “naumachia”: riproduceva una battaglia e vi furono utilizzati 19.000 guerrieri. Lo storico Tacito scrisse in merito a questo evento eccezionale.
Balarm 831d.C.(nome arabo di Palermo). Sotto il dominio islamico, l’acqua giocò un ruolo importante attraverso l’uso dei “qanat”, uno dei più sofisticati sistemi di captazione dell’acqua sotterranea per la vita e l’agricoltura in territori aridi. Questa tecnica risale a circa 2.500 anni fa, con l'Impero Persiano (dinastia achemenide), ma si è diffuso successivamente in molte altre regioni, non solo nei territori arabi ma in Sicilia, in Spagna e nei territori dell’Asia Centrale e della penisola arabica. La gestione dell’acqua rifletteva l’importanza attribuita dagli arabi alla risorsa, non solo per il benessere, ma anche per lo sviluppo agricolo in territori dal clima molto caldo. Tramite i siq, tunnel scavati dai Nabatei, l’acqua veniva deviata attraverso il canyon e direzionata verso l’ingresso della città. In Giordania un lungo acquedotto partiva dalla cisterna Zurraba, alimentava le abitazioni ipogee lungo lo Wadi Al Mataha e terminava il suo corso nella cascata e nella cisterna sul fianco del monumentale Palace Tomb.
Mesopotamia 3.500 a.C. (dal greco mésos, medio, e potamós, fiume): Tra il 5000 e il 6000 a.C., i fiumi Tigri ed Eufrate furono alla base della fioritura delle prime civiltà. I Sumeri, la più antica civiltà mesopotamica, crearono i primi acquedotti convogliando le acque del Tigri e dell'Eufrate verso i centri abitati. Questi progetti idraulici segnarono l'inizio delle grandi opere di ingegneria che permisero alla Mesopotamia di prosperare come una delle culle della civiltà.
Impero Cinese Dinastia Zhou 1045 - 256 a.C. . Il Gran Canale (大运河) è il più lungo canale navigabile del mondo, estendendosi per 1.794 km e collegando Pechino a Hangzhou, attraversando 8 province cinesi. Questa via d’acqua ha avuto un ruolo importante nello sviluppo economico della Cina, integrando i fiumi Giallo e Azzurro e facilitando il trasporto tra il nord e il sud. La costruzione iniziò nel V secolo a.C. con la Dinastia Zhou, 1045 - 256 a.C. Durante la Dinastia Tang (618-907), il canale trasportava circa 150.000 tonnellate di merci all’anno. Nella Dinastia Ming (1368-1644), circa 165.000 lavoratori erano impegnati nella manutenzione e nel trasporto lungo il canale.
Nella foto: “qanat” a Palermo.
Milano,16-12-2024
Talete di Mileto, 640-625 a.C.
L’acqua è stata una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle civiltà antiche, non solo per la vita quotidiana, ma anche per la prosperità economica, la sicurezza e la difesa. Esempi significativi di questo legame si trovano in diverse epoche e regioni, come Mediolanum, capitale dell’Impero Romano d’Occidente, la Sicilia islamica, la Mesopotamia, la Cina del V secolo a.C..
Le epoche sono differenti ma la storia si è ripetuta, ponendo l’acqua al centro dello sviluppo di grandi imperi.
Mediolanum 49 a.C. divenne capitale dell’Impero Romano d’Occidente grazie alla sua posizione strategica e alla sua avanzata rete idrica. Si utilizzavano le sorgenti e le acque della prima falda, scavando dei pozzi poco profondi perché il sottosuolo era ricco di acqua. I Romani erano maestri nella realizzazione di acquedotti che trasportavano acqua da fonti lontane, favorendo gli insediamenti abitativi con fontane. Le Terme Erculee vennero realizzate nella parte nord orientale di Mediolanum, nei pressi di Porta Orientale romana, nei nuovi quartieri che furono realizzati dall'imperatore Massimiano con lo scopo di ingrandire la città. I corsi d’acqua contribuivano alla protezione della città, fungendo anche da difesa naturale contro gli invasori.
Roma antica 753 a.C. L’acqua veniva canalizzata nell’Anfiteatro Flavio (il Colosseo) per organizzare oltre alle lotte fra gladiatori ed animali, anche le “naumachie” (dal greco battaglia navale). Marziale narra delle naumachie al Colosseo nei primi anni dopo l’inaugurazione dopo molti preparativi avere l’arena con acqua di un’altezza di 1,5 metri necessaria per far galleggiare le navi. Il bacino era rifornito dall'acquedotto dell'Aqua Alsietina, appositamente costruito da Augusto per la sua alimentazione. che poteva riempirlo in 15 giorni. La Naumachia Augusti in uso fino al I secolo d.C. aveva una superficie doppia rispetto al Circo Massimo e vi potevano combattere fino a 30 navi. Descrizione dello stesso Augusto e dallo storico Plinio, ma non si sono conservati resti della struttura non si conosce la sua ubicazione. Nel 52 d. C. l'imperatore Claudio organizzò nel lago Fucino la sua più grande “naumachia”: riproduceva una battaglia e vi furono utilizzati 19.000 guerrieri. Lo storico Tacito scrisse in merito a questo evento eccezionale.
Balarm 831d.C.(nome arabo di Palermo). Sotto il dominio islamico, l’acqua giocò un ruolo importante attraverso l’uso dei “qanat”, uno dei più sofisticati sistemi di captazione dell’acqua sotterranea per la vita e l’agricoltura in territori aridi. Questa tecnica risale a circa 2.500 anni fa, con l'Impero Persiano (dinastia achemenide), ma si è diffuso successivamente in molte altre regioni, non solo nei territori arabi ma in Sicilia, in Spagna e nei territori dell’Asia Centrale e della penisola arabica. La gestione dell’acqua rifletteva l’importanza attribuita dagli arabi alla risorsa, non solo per il benessere, ma anche per lo sviluppo agricolo in territori dal clima molto caldo. Tramite i siq, tunnel scavati dai Nabatei, l’acqua veniva deviata attraverso il canyon e direzionata verso l’ingresso della città. In Giordania un lungo acquedotto partiva dalla cisterna Zurraba, alimentava le abitazioni ipogee lungo lo Wadi Al Mataha e terminava il suo corso nella cascata e nella cisterna sul fianco del monumentale Palace Tomb.
Mesopotamia 3.500 a.C. (dal greco mésos, medio, e potamós, fiume): Tra il 5000 e il 6000 a.C., i fiumi Tigri ed Eufrate furono alla base della fioritura delle prime civiltà. I Sumeri, la più antica civiltà mesopotamica, crearono i primi acquedotti convogliando le acque del Tigri e dell'Eufrate verso i centri abitati. Questi progetti idraulici segnarono l'inizio delle grandi opere di ingegneria che permisero alla Mesopotamia di prosperare come una delle culle della civiltà.
Impero Cinese Dinastia Zhou 1045 - 256 a.C. . Il Gran Canale (大运河) è il più lungo canale navigabile del mondo, estendendosi per 1.794 km e collegando Pechino a Hangzhou, attraversando 8 province cinesi. Questa via d’acqua ha avuto un ruolo importante nello sviluppo economico della Cina, integrando i fiumi Giallo e Azzurro e facilitando il trasporto tra il nord e il sud. La costruzione iniziò nel V secolo a.C. con la Dinastia Zhou, 1045 - 256 a.C. Durante la Dinastia Tang (618-907), il canale trasportava circa 150.000 tonnellate di merci all’anno. Nella Dinastia Ming (1368-1644), circa 165.000 lavoratori erano impegnati nella manutenzione e nel trasporto lungo il canale.
Nella foto: “qanat” a Palermo.
Milano,16-12-2024
LE VIE DELL'ACQUA A MEDIOLANUM.pdf |
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