Stile Coppedè
Lo stile "Coppedè" è il frutto del travaglio che attraversa l'architettura principalmente dalla fine 800 a primi 900. Gino Coppedè, architetto nato a Firenze nel 1866, propone uno stile che recupera il retaggio di medioevo e rinascimento. La sua prima opera è il Castello Mackenzie che, costruito tra il 1893 ed il 1905 ricalca piazza della Signoria a Firenze. Da questo modello di costruzione nasce una formula che riscuote successo in varie città d'Italia. L'architettura tra 800 e 900 è in grande evoluzione. Il movimento razionalista-scientifico, frutto della rivoluzione industriale porta all'utilizzo di nuovi materiali nati con l'industria: la ghisa, il ferro, il cemento. Materiali che hanno sovvertito il metodo classico di costruzione. Il ferro consente costruzioni alte come la Torre Eiffel. Il cemento armato viene utilizzato per le strutture portanti. La ghisa di fusione viene largamente utilizzata per manufatti nati dall'industria di ogni tipo, dalla lampada stradale alle strutture modulari prefabbricate, possibili grazie alle chiodature. E questo il periodo dell'Eclettismo, frutto dell'espressione di sicurezza della borghesia europea che mescola insieme stili di epoche diverse con il recupero di elementi del passato (neoclassici e romantici).· L'architetto Viollet Le Duc studia l'architettura medievale mentre Ruskin restaura in stile gotico e conserva le forme classiche. Ci sono poi i Modernisti, correnti artistiche che interpretano e assecondano lo sforzo progressivo della civiltà industriale, rifiutano l'utilizzo di modelli antichi cercando decorazioni funzionali ed uno stile ed un linguaggio internazionale.
Lo stile "Coppedè" è il frutto del travaglio che attraversa l'architettura principalmente dalla fine 800 a primi 900. Gino Coppedè, architetto nato a Firenze nel 1866, propone uno stile che recupera il retaggio di medioevo e rinascimento. La sua prima opera è il Castello Mackenzie che, costruito tra il 1893 ed il 1905 ricalca piazza della Signoria a Firenze. Da questo modello di costruzione nasce una formula che riscuote successo in varie città d'Italia. L'architettura tra 800 e 900 è in grande evoluzione. Il movimento razionalista-scientifico, frutto della rivoluzione industriale porta all'utilizzo di nuovi materiali nati con l'industria: la ghisa, il ferro, il cemento. Materiali che hanno sovvertito il metodo classico di costruzione. Il ferro consente costruzioni alte come la Torre Eiffel. Il cemento armato viene utilizzato per le strutture portanti. La ghisa di fusione viene largamente utilizzata per manufatti nati dall'industria di ogni tipo, dalla lampada stradale alle strutture modulari prefabbricate, possibili grazie alle chiodature. E questo il periodo dell'Eclettismo, frutto dell'espressione di sicurezza della borghesia europea che mescola insieme stili di epoche diverse con il recupero di elementi del passato (neoclassici e romantici).· L'architetto Viollet Le Duc studia l'architettura medievale mentre Ruskin restaura in stile gotico e conserva le forme classiche. Ci sono poi i Modernisti, correnti artistiche che interpretano e assecondano lo sforzo progressivo della civiltà industriale, rifiutano l'utilizzo di modelli antichi cercando decorazioni funzionali ed uno stile ed un linguaggio internazionale.