MAPPE DAL MONDO
Il mondo com'era In questa sezione raccogliamo i dati di come nell'antichità si pensava a come fossero le terre del mondo conosciuto. Le conoscenze erano spesso il frutto di annotazioni o addirittura delle memoria di commercianti, viaggiatori, guerrieri, esploratori che hanno passato grande parte della loro esistenza sui percorsi terresti che oggi identifichiamo facilmente grazie alla moderna cartografia. Nell'antichità gli strumenti per annotare erano rudimentali e la carta ancora non esisteva: basti pensare ai papiri degli egizi. Con il passare del tempo cominciavano a formarsi cartografi che ricercavano i dati nell'ambiente per trasferirli su supporti scrivibili. Siamo di conseguenza portati a pensare che tutto il materiale che abbiamo oggi a disposizione dall'antichità sia frutto della rielaborazione dei dati che è avvenuto nel corso dei secoli. Dal greco antico la parola "geometria" γεωμετρία, che deriva da geo e metria traduzione letterale: "misurazione della terra" portò un contributo di conoscenze idonee a rendere possibile il rilievo e la misurazione della terra. Erodoto ci porta testimonianza di come proprio l'evolversi della geometria rese possibile l'affinamento delle tecniche per la navigazione terrestre e marina. Così dalla geometria di Euclide a quella di Cartesio si affinarono le tecniche grazie alle quali ci sono rimaste della mappe di un mondo che oggi risulta talvolta irriconoscibile. Segnala alla redazione quesiti che possono aiutarci nella ricerca, utilizzando questo blog: [email protected] |