Renzo Piano Workshop
Ponte a Genova. 4 agosto 2020
Renzo Piano che rende orgogliosi noi tutti italiani, intervistato ha parlato della coralità e così si è espresso: "è quella che serve per i lavori di progettazione e di costruzione di un ponte" come è avvenuto in altre situazioni, un modo di lavorare necessario per le grandi opere.
“Questo sarà un ponte sobrio, ma non povero, sicuro e facile da mantenere che duri 1000 anni e rappresenti la città intera – ha continuato Piano – che dovrà esprimere l’orgoglio di Genova, la Superba, perché non si arrende, e aiutare a metabolizzare un lutto tremendo”.
Il ponte ha una lunghezza totale di 1.067 m è chiamato per correttezza Viadotto Genova San Giorgio. La costruzione sul torrente Polcevera ha 22 campate e 43 lanterne. 18 campate sono sostenute da piloni disposti a 50 metri l’uno dall’altro, hanno la forma che ricorda la chiglia di una nave. La costruzione è in acciaio e calcestruzzo.
Il costruttore è la Webuild (società costituita dalla Impresa Salini) con la Fincantieri Spa aziende italiane che hanno fatto grandi opere in Italia e nel mondo.
Chi scrive è nato a Pegli negli stessi anni di Renzo Piano, lui nel 1937 ed io nel 1940, eravamo bambini quando da Pegli si vedeva il mare aperto perchè ancora non era stata realizzata la grande diga foranea che ha inglobato i Bagni Puppo nelle grandi opere portuali. La Pria Pula è uno scoglio rimasto come testimone di tanti eventi. Abbiamo quindi probabilmente gli stessi ricordi di una Pegli durante la seconda guerra mondiale, con il suo traffico di carretti e cavalli, la Villa Doria, le fonti del Resello, dove si andava a prelevare l'acqua, i militari tedeschi, nelle casematte costruite sulla strada dei villini vecchi.
Sergio Coppola
Foto di Shunji Ishida. Courtesy Salini Impregilo spa
Ponte a Genova. 4 agosto 2020
Renzo Piano che rende orgogliosi noi tutti italiani, intervistato ha parlato della coralità e così si è espresso: "è quella che serve per i lavori di progettazione e di costruzione di un ponte" come è avvenuto in altre situazioni, un modo di lavorare necessario per le grandi opere.
“Questo sarà un ponte sobrio, ma non povero, sicuro e facile da mantenere che duri 1000 anni e rappresenti la città intera – ha continuato Piano – che dovrà esprimere l’orgoglio di Genova, la Superba, perché non si arrende, e aiutare a metabolizzare un lutto tremendo”.
Il ponte ha una lunghezza totale di 1.067 m è chiamato per correttezza Viadotto Genova San Giorgio. La costruzione sul torrente Polcevera ha 22 campate e 43 lanterne. 18 campate sono sostenute da piloni disposti a 50 metri l’uno dall’altro, hanno la forma che ricorda la chiglia di una nave. La costruzione è in acciaio e calcestruzzo.
Il costruttore è la Webuild (società costituita dalla Impresa Salini) con la Fincantieri Spa aziende italiane che hanno fatto grandi opere in Italia e nel mondo.
Chi scrive è nato a Pegli negli stessi anni di Renzo Piano, lui nel 1937 ed io nel 1940, eravamo bambini quando da Pegli si vedeva il mare aperto perchè ancora non era stata realizzata la grande diga foranea che ha inglobato i Bagni Puppo nelle grandi opere portuali. La Pria Pula è uno scoglio rimasto come testimone di tanti eventi. Abbiamo quindi probabilmente gli stessi ricordi di una Pegli durante la seconda guerra mondiale, con il suo traffico di carretti e cavalli, la Villa Doria, le fonti del Resello, dove si andava a prelevare l'acqua, i militari tedeschi, nelle casematte costruite sulla strada dei villini vecchi.
Sergio Coppola
Foto di Shunji Ishida. Courtesy Salini Impregilo spa
Montaggio del ponte.pdf |