Ponte di Barche Bereguardo e Zerbolò
Nascono spesso come ponti temporanei, più economici da costruire di strutture fisse. La prerogativa di questi ponti è che salgono quando il fiume è in piena.
Ad utilizzare questi ponti tra i primi furono i cinesi, seguiti dai greci e dai persiani che costruirono un ponte sull’Ellesponto e dai romani che, come ha scritto Plinio il Vecchio, costruirono un ponte sullo stretto di Messina.
Nel 1503, durante la battaglia del Garigliano i ponti su barche costruiti furono distrutti per non far passare il nemico. Così successe anche nella battaglia di Oudenaarde del 1708.
I Visconti nel 1374/1378 costruirono il ponte di barche essendo il passaggio sul Ticino una zona strategica e nel 1449 il Duca Francesco Sforza migliorò la costruzione utilizzando chiatte più robuste.
Durante l’Impero Austroungarico il ponte era confinante con il Piemonte e veniva presidiato da soldati e doganieri.
Un sostanziale ripristino risale al 1913 quando le chiatte furono realizzate in cemento.
Il Ticino sempre più in secca, arreca danni alle strutture, un peccato, il Ponte è un patrimonio da conservare per la sua storia e perché consente di visitare il Parco del Ticino.
E’ auspicabile che l’Unione Europea, lo Stato Italiano e la Regione Lombardia mantengano costante il loro impegno per conservare quest’opera dell’ingegno umano.
Video Ponte di barche Bereguardo
Nascono spesso come ponti temporanei, più economici da costruire di strutture fisse. La prerogativa di questi ponti è che salgono quando il fiume è in piena.
Ad utilizzare questi ponti tra i primi furono i cinesi, seguiti dai greci e dai persiani che costruirono un ponte sull’Ellesponto e dai romani che, come ha scritto Plinio il Vecchio, costruirono un ponte sullo stretto di Messina.
Nel 1503, durante la battaglia del Garigliano i ponti su barche costruiti furono distrutti per non far passare il nemico. Così successe anche nella battaglia di Oudenaarde del 1708.
I Visconti nel 1374/1378 costruirono il ponte di barche essendo il passaggio sul Ticino una zona strategica e nel 1449 il Duca Francesco Sforza migliorò la costruzione utilizzando chiatte più robuste.
Durante l’Impero Austroungarico il ponte era confinante con il Piemonte e veniva presidiato da soldati e doganieri.
Un sostanziale ripristino risale al 1913 quando le chiatte furono realizzate in cemento.
Il Ticino sempre più in secca, arreca danni alle strutture, un peccato, il Ponte è un patrimonio da conservare per la sua storia e perché consente di visitare il Parco del Ticino.
E’ auspicabile che l’Unione Europea, lo Stato Italiano e la Regione Lombardia mantengano costante il loro impegno per conservare quest’opera dell’ingegno umano.
Video Ponte di barche Bereguardo