
Castello Sforzesco Milano
Costruito tra il 1360-1499 in stile gotico-rinascimentale è stato notevolmente trasformato e modificato nel corso dei secoli, il Castello Sforzesco fu, tra il 1500 e il 1600 una delle principali cittadelle militari. Il primo proprietario fu Galeazzo II Visconti.
Sette secoli di storia rendono il Castello Sforzesco di Milano un luogo affascinante e particolarmente significativo in rapporto alla città e alla sua storia. Nato come fortezza difensiva Viscontea, trasformato dagli Sforza in corte rinascimentale e poi utilizzato come caserma dagli eserciti stranieri arrivati dopo il 1499, dopo la seconda guerra mondiale il Castello è stato trasformato in Museo.
Nel giugno 1521 la torre, divenuta deposito di polvere da sparo, crollò.
La torre che oggi vediamo è il frutto del lavoro di ricerca dell’architetto Luca Beltrami che ha utilizzato i documenti e le fonti iconografiche disponibili, per ricostruirne l’aspetto rinascimentale. Inaugurato nel 1905, Beltrami apportò le seguenti modifiche. Inserì un orologio nella parte alta della torre ornato da un sole e ispirato alle insegne sforzesche. Inserì la statua di Sant’Ambrogio nella nicchia, ispirata allo stile scultoreo della seconda metà del Quattrocento, eseguì il bassorilievo con Umberto I a cavallo, in marmo di Candoglia. In memoria degli Sforza Beltrami scelse, infine, di far dipingere gli stemmi di Francesco, Galeazzo Maria, Gian Galeazzo, Ludovico il Moro, Massimiliano e Francesco II.
Foto Maria Teresa Furnari.
Costruito tra il 1360-1499 in stile gotico-rinascimentale è stato notevolmente trasformato e modificato nel corso dei secoli, il Castello Sforzesco fu, tra il 1500 e il 1600 una delle principali cittadelle militari. Il primo proprietario fu Galeazzo II Visconti.
Sette secoli di storia rendono il Castello Sforzesco di Milano un luogo affascinante e particolarmente significativo in rapporto alla città e alla sua storia. Nato come fortezza difensiva Viscontea, trasformato dagli Sforza in corte rinascimentale e poi utilizzato come caserma dagli eserciti stranieri arrivati dopo il 1499, dopo la seconda guerra mondiale il Castello è stato trasformato in Museo.
Nel giugno 1521 la torre, divenuta deposito di polvere da sparo, crollò.
La torre che oggi vediamo è il frutto del lavoro di ricerca dell’architetto Luca Beltrami che ha utilizzato i documenti e le fonti iconografiche disponibili, per ricostruirne l’aspetto rinascimentale. Inaugurato nel 1905, Beltrami apportò le seguenti modifiche. Inserì un orologio nella parte alta della torre ornato da un sole e ispirato alle insegne sforzesche. Inserì la statua di Sant’Ambrogio nella nicchia, ispirata allo stile scultoreo della seconda metà del Quattrocento, eseguì il bassorilievo con Umberto I a cavallo, in marmo di Candoglia. In memoria degli Sforza Beltrami scelse, infine, di far dipingere gli stemmi di Francesco, Galeazzo Maria, Gian Galeazzo, Ludovico il Moro, Massimiliano e Francesco II.
Foto Maria Teresa Furnari.