
Il Duomo di Milano
La cattedrale di Milano è stata fondata su volere di Gian Galeazzo Visconti che voleva per i milanesi un grande Duomo, più grande delle tante cattedrali costruite o in edificazione in Europa in quegli anni. Per costruire il Duomo sono state demolite le antiche chiese presenti in quell'area: prima Santa Maria Maggiore, poi Santa Tecla con la fonte battesimale di San Giovanni alle Fonti. Lo stile del Duomo è frutto del lavoro di centinaia di professionisti amministrati dalla "Veneranda Fabbrica". Architetti, ingegneri ed innumerevoli consulenti hanno contribuito alla definizione degli stili, all'avanzamento della costruzione e ne hanno determinato l'architettura ma senza un vero progetto globale. Il Duomo è una costruzione frutto di ripensamenti, discontinuità ed anche ripieghi ed il concetto di autenticità gotica viene meno quando si pensa a come, in realtà, le opere sono state avanzate nel corso di sei secoli e testimoniano le complesse vicende della costruzione in parte frutto della sedimentazione nell’architettura e scultura italiana in questo periodo.
- Nascita del Duomo di Milano (1386-1387) - L’arcivescovo Antonio da Saluzzo progetta una nuova Cattedrale, che sorgerà al posto di quella di Santa Maria Maggiore e sarà dedicata a Santa Maria Nascente.
- I Visconti (1387-1447) - Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, fonda la Veneranda Fabbrica del Duomo con lo scopo di progettare, costruire e conservare la Cattedrale
- Gli Sforza (1450-1520) - L’edificio prolunga le navate fino alla terz’ultima campata.
- 1590 - Inizia la costruzione della facciata con la direzione dell'architetto Pellegrini, in stile tardomanierista,
- I Borromeo (1560-1650) - Carlo e Federico Borromeo apportano aggiornamenti per le influenze della Riforma Cattolica.
- Dal 1650 - Dal 1650 continua la costruzione della facciata sotto la direzione del Richini e di Carlo Buzzi. I lavori procedono a rilento a causa dell'acceso dibattito sulla scelta del progetto da adottare.
- 1805-1810 - Napoleone ordina di procedere in stile neogotico.
- 1886 - Viene indetto un concorso internazionale per il rifacimento della facciata in stile gotico, nell'ottobre del 1888 la giuria scelse il progetto di Giuseppe Brentano. Si da inizio ai lavori e pur essendo già ordinati i marmi, muore il Brentano, la realizzazione del progetto non ha seguito ed insorgono polemiche allo smantellamento dei portali barocchi. I lavori si fermano.
- 1906 - Si completano le porte in bronzo, per ultima la porta centrale dalle leggere linee neogotiche, solo nel 1946 vengono realizzate le porte definitive. Chi guarda il Duomo e non conosce la sua storia travagliata vede un bel monumento che fa onore ai milanesi ed all'Italia ed è giustamente diventato il simbolo di Milano nel Mondo.
S.C. 2014
BLOG. Maggio 2014: Nel libro edito da Selecta a titolo "Storia (e Storie) di Milano", gli autori Franco Fava e Rolando di Bari, in Prefazione scrivono: "Raccontare la Storia è senza dubbio un atto di presunzione, quand'anche lo si faccia animati da comprovata buona fede da un'umiltà che dovrebbe essere viatico a una narrazione equilibrata [...] (il Duomo di Milano) emblema di possanza ma tramutatosi nel tempo nel simbolo dell'incompiuto, l'espressione -la fabbrica del Domm- ancor oggi identifica un'impresa destinata a rimanere irrisolta".
BLOG. Ottobre 2020: La veneranda Fabbrica del Duomo è una grande e nobile macchina per produrre denaro. I numerosi lasciti e le offerte che sono servite per la costruzione dal 1386, non bastano mai. Il marmo di Candoglia si è dimostrato un marmo che degrada sotto l'azione del tempo e degli agenti chimici di cui l'aria è vettore. I tecnici tuttavia sanno che le resine epossidiche possono proteggere la pietra dal degrado arrecato dall'inquinamento atmosferico. Evidentemente qualcuno desidera che il Duomo di Milano rimanga una "fabbrica", dove ogni particolare nel tempo deve essere sostituito per alimentare il mercato dei recuperi che si vedono spesso anche in proprietà private. Un quesito questo che merita una risposta.
Sergio Coppola
La cattedrale di Milano è stata fondata su volere di Gian Galeazzo Visconti che voleva per i milanesi un grande Duomo, più grande delle tante cattedrali costruite o in edificazione in Europa in quegli anni. Per costruire il Duomo sono state demolite le antiche chiese presenti in quell'area: prima Santa Maria Maggiore, poi Santa Tecla con la fonte battesimale di San Giovanni alle Fonti. Lo stile del Duomo è frutto del lavoro di centinaia di professionisti amministrati dalla "Veneranda Fabbrica". Architetti, ingegneri ed innumerevoli consulenti hanno contribuito alla definizione degli stili, all'avanzamento della costruzione e ne hanno determinato l'architettura ma senza un vero progetto globale. Il Duomo è una costruzione frutto di ripensamenti, discontinuità ed anche ripieghi ed il concetto di autenticità gotica viene meno quando si pensa a come, in realtà, le opere sono state avanzate nel corso di sei secoli e testimoniano le complesse vicende della costruzione in parte frutto della sedimentazione nell’architettura e scultura italiana in questo periodo.
- Nascita del Duomo di Milano (1386-1387) - L’arcivescovo Antonio da Saluzzo progetta una nuova Cattedrale, che sorgerà al posto di quella di Santa Maria Maggiore e sarà dedicata a Santa Maria Nascente.
- I Visconti (1387-1447) - Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, fonda la Veneranda Fabbrica del Duomo con lo scopo di progettare, costruire e conservare la Cattedrale
- Gli Sforza (1450-1520) - L’edificio prolunga le navate fino alla terz’ultima campata.
- 1590 - Inizia la costruzione della facciata con la direzione dell'architetto Pellegrini, in stile tardomanierista,
- I Borromeo (1560-1650) - Carlo e Federico Borromeo apportano aggiornamenti per le influenze della Riforma Cattolica.
- Dal 1650 - Dal 1650 continua la costruzione della facciata sotto la direzione del Richini e di Carlo Buzzi. I lavori procedono a rilento a causa dell'acceso dibattito sulla scelta del progetto da adottare.
- 1805-1810 - Napoleone ordina di procedere in stile neogotico.
- 1886 - Viene indetto un concorso internazionale per il rifacimento della facciata in stile gotico, nell'ottobre del 1888 la giuria scelse il progetto di Giuseppe Brentano. Si da inizio ai lavori e pur essendo già ordinati i marmi, muore il Brentano, la realizzazione del progetto non ha seguito ed insorgono polemiche allo smantellamento dei portali barocchi. I lavori si fermano.
- 1906 - Si completano le porte in bronzo, per ultima la porta centrale dalle leggere linee neogotiche, solo nel 1946 vengono realizzate le porte definitive. Chi guarda il Duomo e non conosce la sua storia travagliata vede un bel monumento che fa onore ai milanesi ed all'Italia ed è giustamente diventato il simbolo di Milano nel Mondo.
S.C. 2014
BLOG. Maggio 2014: Nel libro edito da Selecta a titolo "Storia (e Storie) di Milano", gli autori Franco Fava e Rolando di Bari, in Prefazione scrivono: "Raccontare la Storia è senza dubbio un atto di presunzione, quand'anche lo si faccia animati da comprovata buona fede da un'umiltà che dovrebbe essere viatico a una narrazione equilibrata [...] (il Duomo di Milano) emblema di possanza ma tramutatosi nel tempo nel simbolo dell'incompiuto, l'espressione -la fabbrica del Domm- ancor oggi identifica un'impresa destinata a rimanere irrisolta".
BLOG. Ottobre 2020: La veneranda Fabbrica del Duomo è una grande e nobile macchina per produrre denaro. I numerosi lasciti e le offerte che sono servite per la costruzione dal 1386, non bastano mai. Il marmo di Candoglia si è dimostrato un marmo che degrada sotto l'azione del tempo e degli agenti chimici di cui l'aria è vettore. I tecnici tuttavia sanno che le resine epossidiche possono proteggere la pietra dal degrado arrecato dall'inquinamento atmosferico. Evidentemente qualcuno desidera che il Duomo di Milano rimanga una "fabbrica", dove ogni particolare nel tempo deve essere sostituito per alimentare il mercato dei recuperi che si vedono spesso anche in proprietà private. Un quesito questo che merita una risposta.
Sergio Coppola

Il Duomo di Milano nel 1735.pdf |