Giuseppe Missori a cavallo
Nel 1916, l’artista Riccardo Ripamonti realizzò la scultura del generale garibaldino Giuseppe Missori a cavallo. Si racconta che il bronzo per la scultura fu un recupero di cannoni che erano disponibili nel magazzini del Comune di Milano. Ma c’è chi sostiene che non fu così.
Esisteva una vecchia scultura in disuso, o parte di essa, che rappresentava una carrozza con cavallo. Quando Ripamonti si accinse a predisporre il suo lavoro ci fu il momento di richiedere il finanziamento per l’acquisto del bronzo. Fu allora che qualcuno dell’amministrazione comunale, memore della scultura della carrozza inutilizzata, anzi abbandonata, pensò al riutilizzo e così lo scultore scolpì il cavaliere mantenendo il cavallo.
Di solito le statue equestri sono create per esaltare l'immagine del cavaliere, che appare vigoroso e agguerrito. In questa scultura al contrario ci viene mostrato un cavaliere su un ronzino, tutto appare il contrario di ciò che ci piacerebbe vedere.
S.C. 2-09-2022
Nel 1916, l’artista Riccardo Ripamonti realizzò la scultura del generale garibaldino Giuseppe Missori a cavallo. Si racconta che il bronzo per la scultura fu un recupero di cannoni che erano disponibili nel magazzini del Comune di Milano. Ma c’è chi sostiene che non fu così.
Esisteva una vecchia scultura in disuso, o parte di essa, che rappresentava una carrozza con cavallo. Quando Ripamonti si accinse a predisporre il suo lavoro ci fu il momento di richiedere il finanziamento per l’acquisto del bronzo. Fu allora che qualcuno dell’amministrazione comunale, memore della scultura della carrozza inutilizzata, anzi abbandonata, pensò al riutilizzo e così lo scultore scolpì il cavaliere mantenendo il cavallo.
Di solito le statue equestri sono create per esaltare l'immagine del cavaliere, che appare vigoroso e agguerrito. In questa scultura al contrario ci viene mostrato un cavaliere su un ronzino, tutto appare il contrario di ciò che ci piacerebbe vedere.
S.C. 2-09-2022
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