Torrazzo di Cremona
A Cremona la torre campanaria viene definita “Torrazzo”, iniziata dai Guelfi e finita nel corso di due anni; negli Annali il Cavitelli scrive fu edificata nel 1283. Tuttavia nel Codice picenardino una epigrafe riporta la data di posa della pietra di fondazione della torre con riferimento al 745. Una approfondita ricerca fatta dagli storici di varie epoche mettono in discussione questo dato. La prima parte della torre è a base quadrata ma nel 1297 venivano raccolte oblazioni “pro elevatione tiracii” e nel 1305 la guglia fu ultimata.
Il Torrazzo è il simbolo di Cremona e con i suoi 112,54 metri di altezza risulta essere la torre più alta fra quelle nate nello stesso periodo storico.
Nel Torrazzo, al quarto piano, tra gli anni 1583-1588 è stato inserito un Orologio Astrario che per la sua meccanica è l’orgoglio degli italiani tutti, opera dei cremonesi Francesco e Giovan Battista Divizioli (padre e figlio), che hanno creato un vero capolavoro molto ben descritto da Mario Margotti, uno specialista di A.R.A.S.S. Brera, che in un'ampia descrizione ne descrive ogni funzione e dettaglio costruttivo, una chicca per gli appassionati. (Descrizione)
Per dimensioni è tra gli orologi storici più grande del mondo, perfino del famoso Big Ben di Londra. Ha un quadrante di 8,40 metri di diametro e una superficie di 54 metri quadrati. L'orologio è interamente meccanico e viene caricato, giorno dopo giorno da Andrea Tinelli custode, che ha una sua postazione alla base della torre.
Parlando con lui sappiamo che Alessandro Maianti, è il curatore dell’orologio responsabile dei Beni Culturali che ha dichiarato: “La cosa stupefacente è che l’orologio del Torrazzo segna qualsiasi eclissi si verifichi, ovunque nel mondo. Sono pochissimi gli orologi che hanno questa capacità e in Italia questo è l’unico. Per questo credo sia una ricchezza da valorizzare”.
Don Gianluca Gaiardi è il Direttore del Museo all’interno del Torrazzo, Stefano Macconi è il Conservatore.
Pubblichiamo questa breve scheda su Cremona, città tanto vicino a Milano e non conosciuta da tutti i milanesi, un gran peccato, Cremona è uno scrigno d’arte da non dimenticare.
Fotografia Courtesy © Visit Italy
S.C. 2022
A Cremona la torre campanaria viene definita “Torrazzo”, iniziata dai Guelfi e finita nel corso di due anni; negli Annali il Cavitelli scrive fu edificata nel 1283. Tuttavia nel Codice picenardino una epigrafe riporta la data di posa della pietra di fondazione della torre con riferimento al 745. Una approfondita ricerca fatta dagli storici di varie epoche mettono in discussione questo dato. La prima parte della torre è a base quadrata ma nel 1297 venivano raccolte oblazioni “pro elevatione tiracii” e nel 1305 la guglia fu ultimata.
Il Torrazzo è il simbolo di Cremona e con i suoi 112,54 metri di altezza risulta essere la torre più alta fra quelle nate nello stesso periodo storico.
Nel Torrazzo, al quarto piano, tra gli anni 1583-1588 è stato inserito un Orologio Astrario che per la sua meccanica è l’orgoglio degli italiani tutti, opera dei cremonesi Francesco e Giovan Battista Divizioli (padre e figlio), che hanno creato un vero capolavoro molto ben descritto da Mario Margotti, uno specialista di A.R.A.S.S. Brera, che in un'ampia descrizione ne descrive ogni funzione e dettaglio costruttivo, una chicca per gli appassionati. (Descrizione)
Per dimensioni è tra gli orologi storici più grande del mondo, perfino del famoso Big Ben di Londra. Ha un quadrante di 8,40 metri di diametro e una superficie di 54 metri quadrati. L'orologio è interamente meccanico e viene caricato, giorno dopo giorno da Andrea Tinelli custode, che ha una sua postazione alla base della torre.
Parlando con lui sappiamo che Alessandro Maianti, è il curatore dell’orologio responsabile dei Beni Culturali che ha dichiarato: “La cosa stupefacente è che l’orologio del Torrazzo segna qualsiasi eclissi si verifichi, ovunque nel mondo. Sono pochissimi gli orologi che hanno questa capacità e in Italia questo è l’unico. Per questo credo sia una ricchezza da valorizzare”.
Don Gianluca Gaiardi è il Direttore del Museo all’interno del Torrazzo, Stefano Macconi è il Conservatore.
Pubblichiamo questa breve scheda su Cremona, città tanto vicino a Milano e non conosciuta da tutti i milanesi, un gran peccato, Cremona è uno scrigno d’arte da non dimenticare.
Fotografia Courtesy © Visit Italy
S.C. 2022