Santa Claus II
Progetto 908 B by John Alden Naval Architects Santa Claus II era uno yacht armato a ketch, con ciglia unica, nato nel mare di Boston per navigare in oceano. John Gale Alden era un architetto del 1800 quando la costruzione delle imbarcazioni era esclusivamente in legno, niente poliesteri rinforzati ed acciaio inossidabile. Il metallo presente a bordo era quasi tutto in leghe di ottone cromato. Alden andava al mare a Rhode Island dove è stato influenzato dalle barche dei pescatori della baia di Narragansett. Ebbi occasione di far vedere la Santa Claus da un esperto di progetto nautico, l'architetto Vittorio Lombardi di Varazze. Alzammo i paglioli in cabina per vedere la struttura dell'opera viva dall'interno. Vittorio rimase stupito dalla robustezza della struttura, del tutto simile a quella di un dragamine della Marina Militare dove il ferro è bandito! la barca era stata costruita con larghezza di mezzi, come si può fare per una barca da lavoro, una barca da pesca oceanica o una nave da guerra, per l'appunto. Si sa che quando si va per mare il tempo può diventare brutto e per rientrare nei porti talvolta ci vuole tempo. Santa Claus ha affondato la sua prua in onde alte e formate da intimorire chiunque, ma quando tutti i natanti scappavano nei porti per il maltempo, anche i grandi pescherecci, noi uscivamo per fare una bella veleggiata. La navigazione a vela con vento forte era impegnativa e la barca richiedeva un equipaggio esperto. Alla prua aveva un verricello salpa-ancora imponente, capace di sollevare le catenarie del porto di Santa Margherita senza alcuno sforzo. Era dotata di due ancore ammiragliato una da 70 kg in uso, l'altra, di rispetto, sollevabile con una piccola gru posta a prua perchè pesava oltre i 150kg. Il pozzetto poteva ospitare per pranzo 12 persone sedute in una larghezza di circa 2,90 metri. Che dire, era spettacolare vedere quanto e come fosse stato impiegato il mogano ed il teak nella costruzione. Santa Claus era un vero capolavoro ma richiedeva cura costante. Alla poppa, sotto coperta c'era un locale officina con vernici, banco da lavoro e ricambi delle scotte che compravamo in bobina direttamente in corderia. Tenere la barca in buone condizioni richiedeva il lavoro costante di un marinaio esperto imbarcato tutto l'anno ed entrare all'ormeggio in porto era una manovra di grande impegno ed esperienza. Rimane il ricordo di una barca eccellente, bella da vivere e idonea ad affrontare qualsiasi mare. S.C. Uscita da Porto Cervo. 1972 |
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