No, cimitero di biciclette. In Cina il giro di affari del bike-sharing, del valore di oltre 1,5 miliardi di euro sembra essersi dissolto ed ha generato grandi discariche di quasi trenta milioni di biciclette inutilizzabili, quindi da rottamare. La realtà è che tante piccole aziende produttrici del settore non erano ecosostenibili così afferma Xie Peng amministratore di Hellobike, compagnia di sharing rimasta attiva. Una curiosità: gli abitanti di Changsha devono sorbirsi anche la notte i lamenti delle biciclette Ofo, l’ultimo residuo di carica delle batterie, lancia l’inquietante richiamo “Una bicicletta gialla è caduta. Per favore, rimettimi in piedi”. Il logo [ofo] è associato all’icona di un omino che pedala. Secondo Abacus, del South China Morning tocca ai contribuenti farsi carico del costo di smaltimento dei rottami dispersi sul territorio: togliere una bicicletta dalla strada costa circa l'equivalente di 1,20 euro. Questi dati fanno riflettere e ci si domanda dove sono andate le risorse cinesi del recupero per la riparazione e il riutilizzo di questo enorme patrimonio su due ruote?