Bacchette per il cibo.
Chinese chopsticks
E' provato che si usavano in Cina già dalla dinastia Shang (1600-1100 a.C.). Sono realizzate in vari materiali. Le più diffuse sono in bambù, una risorsa importante per i paesi dell'estremo oriente.
Nella fotografia: in alto mostra uno dei modelli più semplici, un vero archetipo di bacchetta dove è visibile la struttura del bambù.
Non vi è nulla di più semplice e funzionale delle bacchette cinesi.
Una dinamica del design è la seguente: produzione maggiore e minore il costo.
Se vengono utilizzate nella produzione le risorse locali sia per la materia prima che la manodopera il costo scenderà ancora. In Cina nel 2021 la popolazione è di circa 1.444 miliardi di persone e salvo eccezioni quasi tutti utilizzano le bacchette per mangiare. Il bambù è una pianta che in Asia cresce e si diffonde a ritmi spaventosi, per migliorare la produzione vengono utilizzate piante con diametro da 6 a 8 cm circa. La cosa ovvia è che le bacchette più vendute sono anche quelle più economiche, sono realizzate in unico pezzo di bambù con una pre-frattura che tiene unite le due bacchette garantendo l’igiene (in basso nella foto).
Andiamo ora al punto focale, chi ha disegnato le bacchette cinesi? Se avesse potuto registrare l’idea potrebbe essere stramiliardario. Non è così. Esistono molto bacchette frutto della creatività che in occidente sono in vendita a da 5 a 15€ a coppia.
Per gli amanti del marketing diamo qualche dato in più. Abbiamo reperito, a caso, un produttore cinese, la Shucheng J&M Bamboo Factory di Anhuo China. La fabbrica occupa oltre 100 dipendenti ed utilizza una materia prima reperita in loco. Quindi niente costi aggiunti per il trasporto. Il prezzo di vendita all’ingrosso che abbiamo trovato per il mercato internazionale e confezionato è circa 0,018 USD a coppia di bacchette, nel 2022. Se pensiamo che non vengono cambiate per ogni utilizzo, in Cina si abbatte il costo per le posate in maniera vertiginosa.
Nella fotografia sotto, bacchette da collezione. Materiali e finiture delle bacchette da sinistra a destra:
- bambu decorato e puntali in ottone
- bambu laccato con impressioni in oro
- bambu rastremato e laccato
- legno di ebano
- bambu con prefrattura
- legno di palma
- bambu arrotondato
- ebano con 8 inserti in madreperla
- ebano con puntali in ottone massello decorato
- bambu laccato in nero e decorato in rosso
- legno cinese Zitan sagomato
- bambu verniciato e decorato
- teak rastremato con puntali in osso
- metallo cromato e decorato (tubetto rastremato, puntali grip)
- bambu tagliato al naturale
- metallo cromato (tubetto rastremato, puntali grip)
- acero cinese con puntali in conchiglia montata ad incastro
- bambù laccato
- bambù forma elicoidale
- bambù forma elicoidale, laccato e puntali grip
- bambù con prefrattura formato ridotto
- bambù laccato lucido
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Chinese chopsticks
E' provato che si usavano in Cina già dalla dinastia Shang (1600-1100 a.C.). Sono realizzate in vari materiali. Le più diffuse sono in bambù, una risorsa importante per i paesi dell'estremo oriente.
Nella fotografia: in alto mostra uno dei modelli più semplici, un vero archetipo di bacchetta dove è visibile la struttura del bambù.
Non vi è nulla di più semplice e funzionale delle bacchette cinesi.
Una dinamica del design è la seguente: produzione maggiore e minore il costo.
Se vengono utilizzate nella produzione le risorse locali sia per la materia prima che la manodopera il costo scenderà ancora. In Cina nel 2021 la popolazione è di circa 1.444 miliardi di persone e salvo eccezioni quasi tutti utilizzano le bacchette per mangiare. Il bambù è una pianta che in Asia cresce e si diffonde a ritmi spaventosi, per migliorare la produzione vengono utilizzate piante con diametro da 6 a 8 cm circa. La cosa ovvia è che le bacchette più vendute sono anche quelle più economiche, sono realizzate in unico pezzo di bambù con una pre-frattura che tiene unite le due bacchette garantendo l’igiene (in basso nella foto).
Andiamo ora al punto focale, chi ha disegnato le bacchette cinesi? Se avesse potuto registrare l’idea potrebbe essere stramiliardario. Non è così. Esistono molto bacchette frutto della creatività che in occidente sono in vendita a da 5 a 15€ a coppia.
Per gli amanti del marketing diamo qualche dato in più. Abbiamo reperito, a caso, un produttore cinese, la Shucheng J&M Bamboo Factory di Anhuo China. La fabbrica occupa oltre 100 dipendenti ed utilizza una materia prima reperita in loco. Quindi niente costi aggiunti per il trasporto. Il prezzo di vendita all’ingrosso che abbiamo trovato per il mercato internazionale e confezionato è circa 0,018 USD a coppia di bacchette, nel 2022. Se pensiamo che non vengono cambiate per ogni utilizzo, in Cina si abbatte il costo per le posate in maniera vertiginosa.
Nella fotografia sotto, bacchette da collezione. Materiali e finiture delle bacchette da sinistra a destra:
- bambu decorato e puntali in ottone
- bambu laccato con impressioni in oro
- bambu rastremato e laccato
- legno di ebano
- bambu con prefrattura
- legno di palma
- bambu arrotondato
- ebano con 8 inserti in madreperla
- ebano con puntali in ottone massello decorato
- bambu laccato in nero e decorato in rosso
- legno cinese Zitan sagomato
- bambu verniciato e decorato
- teak rastremato con puntali in osso
- metallo cromato e decorato (tubetto rastremato, puntali grip)
- bambu tagliato al naturale
- metallo cromato (tubetto rastremato, puntali grip)
- acero cinese con puntali in conchiglia montata ad incastro
- bambù laccato
- bambù forma elicoidale
- bambù forma elicoidale, laccato e puntali grip
- bambù con prefrattura formato ridotto
- bambù laccato lucido
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Qualche considerazione sul bambu.pdf |