Design di drago per l'oppio
Laos 2004
Questo oggetto rappresenta un cavallino al galoppo con testa di drago, animale presente in tutte le culture asiatiche. Il drago Khmer si chiama Neak e in Cambogia una principessa drago è protagonista del mito della creazione, è quindi una Dea. Il nostro reperto è un peso utilizzato per l’oppio e proviene dal Triangolo d’oro che collega Tailandia, Laos e Birmania. Il suo peso è di circa 60 grammi, le sue misure sono di 6,0 x 4,6 centimetri circa e ricorda vagamente il cavallo utilizzato per il gioco degli scacchi ma realizzato con design orientale.
Nel corso degli anni le potenze colonialiste hanno tentato di fermare le attività illecite, tuttavia in questa regione risultano le maggiori produzioni di oppio al mondo.
La Prima Guerra dell’Oppio (1839/1842) fu causata dal conflitto per il traffico dell’oppio tra India Britannica e Impero Cinese, si concluse con il Trattato di Nanchino con il predominio dei britannici. La Seconda Guerra dell’Oppio (1856/ 1860) condotta dall’Impero Britannico insieme all’Impero Francese contro l’Impero Cinese si concluse con la sconfitta dell’Impero Cinese e l’inizio all’imperialismo europeo in Cina.
Malgrado dagli anni 90, si tentò di convertire la produzione dell’oppio in produzione di caffè e tabacco, già dal 2006 in Birmania e Laos ampi territori erano ancora attivi per la coltivazione dell’oppio con una produzione annuale superiore a 760 tonnellate che dopo la raffinazione corrisponde ad oltre 70 tonnellate di eroina. La cultura dell’oppio è illegale ma rimane per alcuni gruppi etnici l’unica forma di sostentamento. Finché ci sarà una domanda avremo l'offerta secondo la nota regola del marketing e l'oppio verrà prodotto.
Sergio Coppola - Settembre 2020
Laos 2004
Questo oggetto rappresenta un cavallino al galoppo con testa di drago, animale presente in tutte le culture asiatiche. Il drago Khmer si chiama Neak e in Cambogia una principessa drago è protagonista del mito della creazione, è quindi una Dea. Il nostro reperto è un peso utilizzato per l’oppio e proviene dal Triangolo d’oro che collega Tailandia, Laos e Birmania. Il suo peso è di circa 60 grammi, le sue misure sono di 6,0 x 4,6 centimetri circa e ricorda vagamente il cavallo utilizzato per il gioco degli scacchi ma realizzato con design orientale.
Nel corso degli anni le potenze colonialiste hanno tentato di fermare le attività illecite, tuttavia in questa regione risultano le maggiori produzioni di oppio al mondo.
La Prima Guerra dell’Oppio (1839/1842) fu causata dal conflitto per il traffico dell’oppio tra India Britannica e Impero Cinese, si concluse con il Trattato di Nanchino con il predominio dei britannici. La Seconda Guerra dell’Oppio (1856/ 1860) condotta dall’Impero Britannico insieme all’Impero Francese contro l’Impero Cinese si concluse con la sconfitta dell’Impero Cinese e l’inizio all’imperialismo europeo in Cina.
Malgrado dagli anni 90, si tentò di convertire la produzione dell’oppio in produzione di caffè e tabacco, già dal 2006 in Birmania e Laos ampi territori erano ancora attivi per la coltivazione dell’oppio con una produzione annuale superiore a 760 tonnellate che dopo la raffinazione corrisponde ad oltre 70 tonnellate di eroina. La cultura dell’oppio è illegale ma rimane per alcuni gruppi etnici l’unica forma di sostentamento. Finché ci sarà una domanda avremo l'offerta secondo la nota regola del marketing e l'oppio verrà prodotto.
Sergio Coppola - Settembre 2020