
Teiera turca
Per la preparazione del tè si usa una teiera composta da due parti; sotto il "çaydanlik" appoggiata al fornello, dove bolle l'acqua. sopra il "demlik" dove si ha l'infusione del té concentrato. La teiera deve stare costantamente sul fuoco molto basso, così il té non si raffredda. Essendo la preparazione del tè un rituale non si ha fretta: ci vogliono dai 15 ai 20 minuti prima che il té sia pronto e rilasci il suo aroma. Per servirlo si versa l'acqua bollente dal çaydanlik nel bicchiere versando dopo dal demlik l'infuso concentrato per correggerne l'intensità, in questo modo ognuno decide come deve essere intenso il tè che consuma. Le teiere usate in Turchia, di frequente hanno forma tradizionale, esistono anche modelli di design moderno che tuttavia non ne varia la funzionalità, essendo la stessa da secoli. In Anatolia i Turchi sono presenti da più di 1000 anni, in questo arco di tempo si è trasmessa l'arte di fare il tè, bevanda che per questo popolo, ha un valore socioculturale, tanto che la Turchia è il primo paese al mondo nel consumo del tè.
Ogni turco per tradizione prepara il proprio tè con la miscela preferita composta da differenti varietà. Gran parte dei consumatori sceglie una varietà color rosso denominato "tavsan kani" (sangue di coniglio). A Erzurum non si mette lo zucchero nel té, si rompe con i denti una piccola parte che viene tenuta sotto la lingua e si consuma bevendo; questo modo di bere il té viene chiamato "kitlama".
Deniz Sögütlü. © 2014 con il prezioso contributo del Prof. Serkan Günes
[e-mail: [email protected]]
La mia opinione:
La teiera riprodotta marchiata "hisar" si distingue per il design moderno, in contrasto con la ridondanza del decoro tipica dell'artigianato e della tradizione turca. La foto selezionata vuole porre in evidenza, come la sintesi formale ed i nuovi dettami di utilizzo della tecnologia, sia entrata da anni in Anatolia.
S.C.
Per la preparazione del tè si usa una teiera composta da due parti; sotto il "çaydanlik" appoggiata al fornello, dove bolle l'acqua. sopra il "demlik" dove si ha l'infusione del té concentrato. La teiera deve stare costantamente sul fuoco molto basso, così il té non si raffredda. Essendo la preparazione del tè un rituale non si ha fretta: ci vogliono dai 15 ai 20 minuti prima che il té sia pronto e rilasci il suo aroma. Per servirlo si versa l'acqua bollente dal çaydanlik nel bicchiere versando dopo dal demlik l'infuso concentrato per correggerne l'intensità, in questo modo ognuno decide come deve essere intenso il tè che consuma. Le teiere usate in Turchia, di frequente hanno forma tradizionale, esistono anche modelli di design moderno che tuttavia non ne varia la funzionalità, essendo la stessa da secoli. In Anatolia i Turchi sono presenti da più di 1000 anni, in questo arco di tempo si è trasmessa l'arte di fare il tè, bevanda che per questo popolo, ha un valore socioculturale, tanto che la Turchia è il primo paese al mondo nel consumo del tè.
Ogni turco per tradizione prepara il proprio tè con la miscela preferita composta da differenti varietà. Gran parte dei consumatori sceglie una varietà color rosso denominato "tavsan kani" (sangue di coniglio). A Erzurum non si mette lo zucchero nel té, si rompe con i denti una piccola parte che viene tenuta sotto la lingua e si consuma bevendo; questo modo di bere il té viene chiamato "kitlama".
Deniz Sögütlü. © 2014 con il prezioso contributo del Prof. Serkan Günes
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La mia opinione:
La teiera riprodotta marchiata "hisar" si distingue per il design moderno, in contrasto con la ridondanza del decoro tipica dell'artigianato e della tradizione turca. La foto selezionata vuole porre in evidenza, come la sintesi formale ed i nuovi dettami di utilizzo della tecnologia, sia entrata da anni in Anatolia.
S.C.