Gli aeroplani Caproni
Edizioni d'Arte Emilio Bestetti. 1937
Gianni Caproni, laureatosi in ingegneria e figlio di possidenti terrieri in Trentino, fin da ragazzo amava lavorare in falegnameria, nelle botteghe da fabbro e si dilettava in scultura e pittura. Dopo una laurea in ingegneria nel 1908 frequentò un master di elettrotecnica nell'istituto Montefiori di Liegi acquisendo anche una laurea in elettrotecnica. Trasferitosi a Parigi ebbe modo di conoscere alcuni cultori del volo prendendo visione di esperimenti di volo su macchine volanti. Rientrato nella nativa Arco costruì il suo primo velivolo ma in Trentino non era possibile farlo decollare, per questo si trasferì nella brughiera di Gallarate località Malpensa, avendo ottenuto il permesso dall'Autorità Militare.
Erano gli anni 1908/1911 e già dovette spostare la sua officina a Vizzola Ticino dove tra momenti di espansione alterni a momenti di grave crisi diede corso alla realizzazione di velivoli di vario tipo:
1911 - Biplani sperimentali
1913 - Apparecchi plurimotori a scopo militare
1918 - Monoplani civili e militari
1935 - Grandi apparecchi in struttura metallica
Record ottenuti dagli aerei Caproni:
- Gennaio 1912 - Record Mondiale di velocità, distanza e durata per apparecchi di potenza inferiore a 40HP. Ottenuto con Monoplano Ca9 - Motore Anzani 35Hp. Km. 148,40 in 2h 4'21". Vento di 6" carico utile di 165Kg.
- Aprile 1934 - Record Mondiale di altezza m. 14.433. Biplano Ca 113A.Q. Motore Alfa-Romeo Pegasus.
Questo libro affascinante che documenta la storia del volo in momenti pioneristici, raccoglie immagini storiche, progetti, brevetti, è stato di proprietà di Werter Carmeli, ingegnere alla Caproni nel 1935. Mi è stato dedicato dalla figlia Simona che scrive la dedica: " [...] ti presento mio padre attraverso quello che sono stati i suoi interessi, la sue esperienze, tanto vicine a quello che sei tu! [...]”.
Milano. Novembre 1999
S.C.
Edizioni d'Arte Emilio Bestetti. 1937
Gianni Caproni, laureatosi in ingegneria e figlio di possidenti terrieri in Trentino, fin da ragazzo amava lavorare in falegnameria, nelle botteghe da fabbro e si dilettava in scultura e pittura. Dopo una laurea in ingegneria nel 1908 frequentò un master di elettrotecnica nell'istituto Montefiori di Liegi acquisendo anche una laurea in elettrotecnica. Trasferitosi a Parigi ebbe modo di conoscere alcuni cultori del volo prendendo visione di esperimenti di volo su macchine volanti. Rientrato nella nativa Arco costruì il suo primo velivolo ma in Trentino non era possibile farlo decollare, per questo si trasferì nella brughiera di Gallarate località Malpensa, avendo ottenuto il permesso dall'Autorità Militare.
Erano gli anni 1908/1911 e già dovette spostare la sua officina a Vizzola Ticino dove tra momenti di espansione alterni a momenti di grave crisi diede corso alla realizzazione di velivoli di vario tipo:
1911 - Biplani sperimentali
1913 - Apparecchi plurimotori a scopo militare
1918 - Monoplani civili e militari
1935 - Grandi apparecchi in struttura metallica
Record ottenuti dagli aerei Caproni:
- Gennaio 1912 - Record Mondiale di velocità, distanza e durata per apparecchi di potenza inferiore a 40HP. Ottenuto con Monoplano Ca9 - Motore Anzani 35Hp. Km. 148,40 in 2h 4'21". Vento di 6" carico utile di 165Kg.
- Aprile 1934 - Record Mondiale di altezza m. 14.433. Biplano Ca 113A.Q. Motore Alfa-Romeo Pegasus.
Questo libro affascinante che documenta la storia del volo in momenti pioneristici, raccoglie immagini storiche, progetti, brevetti, è stato di proprietà di Werter Carmeli, ingegnere alla Caproni nel 1935. Mi è stato dedicato dalla figlia Simona che scrive la dedica: " [...] ti presento mio padre attraverso quello che sono stati i suoi interessi, la sue esperienze, tanto vicine a quello che sei tu! [...]”.
Milano. Novembre 1999
S.C.