Babilonia. All'origine del mito.
di Paolo Brusasco. Cortina Editore. 2012
Nella presentazione, Giulio Giorello, espone di come Voltaire, nel 1748, parlando di creduli compilatori, non risparmia neppure Erodoto (484 a.C. - 430a.C.) che nei suoi scritti su Babilonia, la descrive come "la più incivilita città dell'universo", per la mescolanza di mille lingue e le donne che si prostituivano una volta l'anno nel tempio della dea Inanna Ištar. Brusasco nel suo bel libro fa un quadro completo ed approfondito di questa antica civiltà che ha portato al mondo contemporaneo pochi resti, non ancora del tutto studiati per la difficoltà di operare in un'area geografica interessata anche recentemente da eventi bellici che hanno fermato i lavori di scavo e per il saccheggio perpetrato fin dai secoli antichi, dei mattoni con impresso le sigle di Nabuccodonosor e di altri importanti reperti che sono stati in parte distrutti ed in piccola parte disseminati in alcuni musei nel mondo. Di fatto si deve ai babilonesi la traduzione per intero di testi Sumeri dal 2800 a.C. grazie ai quali è stato possibile ricostruire la storia della Mesopotamia. Babilonia e la sua cultura ci hanno portato preziose testimonianze in lingua accadica con le iscrizioni in carattere cuneiforme. Paolo Brusaco ci porta ad una sua accurata descrizione della storia, documentando con cura le fonti degli storici dell'antica Grecia, dei romani, fino alla recente "Guerra del golfo".
di Paolo Brusasco. Cortina Editore. 2012
Nella presentazione, Giulio Giorello, espone di come Voltaire, nel 1748, parlando di creduli compilatori, non risparmia neppure Erodoto (484 a.C. - 430a.C.) che nei suoi scritti su Babilonia, la descrive come "la più incivilita città dell'universo", per la mescolanza di mille lingue e le donne che si prostituivano una volta l'anno nel tempio della dea Inanna Ištar. Brusasco nel suo bel libro fa un quadro completo ed approfondito di questa antica civiltà che ha portato al mondo contemporaneo pochi resti, non ancora del tutto studiati per la difficoltà di operare in un'area geografica interessata anche recentemente da eventi bellici che hanno fermato i lavori di scavo e per il saccheggio perpetrato fin dai secoli antichi, dei mattoni con impresso le sigle di Nabuccodonosor e di altri importanti reperti che sono stati in parte distrutti ed in piccola parte disseminati in alcuni musei nel mondo. Di fatto si deve ai babilonesi la traduzione per intero di testi Sumeri dal 2800 a.C. grazie ai quali è stato possibile ricostruire la storia della Mesopotamia. Babilonia e la sua cultura ci hanno portato preziose testimonianze in lingua accadica con le iscrizioni in carattere cuneiforme. Paolo Brusaco ci porta ad una sua accurata descrizione della storia, documentando con cura le fonti degli storici dell'antica Grecia, dei romani, fino alla recente "Guerra del golfo".
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