Milano sull'acqua. Ieri oggi, domani.
di Giuseppe Sala
SKIRA Editore Milano. 2014
I progetti del Corriere della Sera, direttore Ferruccio de Bortoli.
Il libro di Sala, il Sindaco di Milano, ha un significato ancora più importante che se fosse il frutto di qualsiasi altro scrittore. Abbiamo compreso il significato delle vie d'acqua nelle grandi città, recentemente a Londra, dove the Regent's Canal con la complessa conformazione idrografica dona una connotazione fiabesca alla città.
Milano è nata e si è sviluppata sull'acqua, non a caso i romani dell'antichità hanno creato Mediolanum la loro nuova capitale. Anche loro, con le mitiche opere hanno dato un contributo al suo sviluppo. Anni dopo il Duomo di Milano è stato costruito interamente con il marmo di Candoglia che arrivava su grandi zattere trainate da cavalli, fino in via Laghetto, a due passi dalla Fabbrica del Duomo. Non solo, non molti anni addietro, intorno agli anni '60, la Darsena dei Navigli aveva il primato, tra i porti commerciali italiani, per il tonnellaggio di merce spostata. La ricostruzione a Milano, dopo l'ultima guerra, ha utilizzando i Navigli per il trasporto di grandi quantità di sabbia, pietre di fiume, marmi e mattoni necessari all'edilizia.
Le vie d'acqua sono state per Milano una grande risorsa, sacrificata da politici ottusi e dal desiderio di privilegiare il traffico stradale sempre in maggiore aumento. Ebbene, ora per ripristinare le vie d'acqua ci troviamo delle complessità superabili, visto che, importanti professionisti hanno fatto progetti di fattibilità per il parziale recupero del complesso sistema irriguo costituito da una fitta rete di rogge, canali e fiumi. Tra questi i principali sono il Canale Villoresi, il Naviglio Martesana, il Lambro meridionale, l'Olona, il Seveso, il Naviglio Pavese ed il Naviglio Grande, il Naviglio di Bereguardo. Tutte queste vie d'acqua si uniscono a nord all'Adda, a sud al Ticino ed al PO. In questo complesso circuito dovranno essere creati i canali scolmatori per migliorare il flusso, visto che Milano ha pendenze ridotte.
La Darsena del Naviglio di Milano, da non molti anni ristrutturata, ha valorizzato la nostra città impreziosendola e rendendola ancor più appetibile al turismo che ha registrato una grande crescita.
Se la materia delle vie idriche milanesi è d'interesse consigliamo la lettura del libro, fatto davvero bene.
Video del Naviglio a Milano
L'Associazione del Naviglio Grande ha pubblicato una Guida composta da 100 pagine illustrate per chi vuole avere i dati e la documentazione dei luoghi più caratteristici di Milano. Vedi allegato .pdf
Milano, febbraio 2019
S.C.
Blog 4-03-2019: William Moore invia alcuni dati:
"Il trasporto sul Naviglio a fine ’800, sulla darsena di Porta Ticinese, registra un carico di circa 350 mila ton./anno.
Nei primi del ‘900, con l’industrializzazione il trasporto fluviale aumenta e Milano divenne il 3° porto d’Italia per merci trasportate.
Nel 1936 le imbarcazioni da trasporto sul Naviglio divennero circa 70 al giorno, attestandosi davanti ai porti di Bari, Brindisi e Messina.
La II Guerra Mondiale portò il Naviglio ad un traffico annuo di 500 mila ton./anno di merci a causa dell’interruzione delle strade. Con la ricostruzione di Milano nel dopoguerra (1953) la Darsena è il 3° porto italiano nella graduatoria per tonnellaggio/anno di merci trasportate".
24-05-2019: Curiosità e approfondimento sulle Alzaie dei Navigli milanesi
di Giuseppe Sala
SKIRA Editore Milano. 2014
I progetti del Corriere della Sera, direttore Ferruccio de Bortoli.
Il libro di Sala, il Sindaco di Milano, ha un significato ancora più importante che se fosse il frutto di qualsiasi altro scrittore. Abbiamo compreso il significato delle vie d'acqua nelle grandi città, recentemente a Londra, dove the Regent's Canal con la complessa conformazione idrografica dona una connotazione fiabesca alla città.
Milano è nata e si è sviluppata sull'acqua, non a caso i romani dell'antichità hanno creato Mediolanum la loro nuova capitale. Anche loro, con le mitiche opere hanno dato un contributo al suo sviluppo. Anni dopo il Duomo di Milano è stato costruito interamente con il marmo di Candoglia che arrivava su grandi zattere trainate da cavalli, fino in via Laghetto, a due passi dalla Fabbrica del Duomo. Non solo, non molti anni addietro, intorno agli anni '60, la Darsena dei Navigli aveva il primato, tra i porti commerciali italiani, per il tonnellaggio di merce spostata. La ricostruzione a Milano, dopo l'ultima guerra, ha utilizzando i Navigli per il trasporto di grandi quantità di sabbia, pietre di fiume, marmi e mattoni necessari all'edilizia.
Le vie d'acqua sono state per Milano una grande risorsa, sacrificata da politici ottusi e dal desiderio di privilegiare il traffico stradale sempre in maggiore aumento. Ebbene, ora per ripristinare le vie d'acqua ci troviamo delle complessità superabili, visto che, importanti professionisti hanno fatto progetti di fattibilità per il parziale recupero del complesso sistema irriguo costituito da una fitta rete di rogge, canali e fiumi. Tra questi i principali sono il Canale Villoresi, il Naviglio Martesana, il Lambro meridionale, l'Olona, il Seveso, il Naviglio Pavese ed il Naviglio Grande, il Naviglio di Bereguardo. Tutte queste vie d'acqua si uniscono a nord all'Adda, a sud al Ticino ed al PO. In questo complesso circuito dovranno essere creati i canali scolmatori per migliorare il flusso, visto che Milano ha pendenze ridotte.
La Darsena del Naviglio di Milano, da non molti anni ristrutturata, ha valorizzato la nostra città impreziosendola e rendendola ancor più appetibile al turismo che ha registrato una grande crescita.
Se la materia delle vie idriche milanesi è d'interesse consigliamo la lettura del libro, fatto davvero bene.
Video del Naviglio a Milano
L'Associazione del Naviglio Grande ha pubblicato una Guida composta da 100 pagine illustrate per chi vuole avere i dati e la documentazione dei luoghi più caratteristici di Milano. Vedi allegato .pdf
Milano, febbraio 2019
S.C.
Blog 4-03-2019: William Moore invia alcuni dati:
"Il trasporto sul Naviglio a fine ’800, sulla darsena di Porta Ticinese, registra un carico di circa 350 mila ton./anno.
Nei primi del ‘900, con l’industrializzazione il trasporto fluviale aumenta e Milano divenne il 3° porto d’Italia per merci trasportate.
Nel 1936 le imbarcazioni da trasporto sul Naviglio divennero circa 70 al giorno, attestandosi davanti ai porti di Bari, Brindisi e Messina.
La II Guerra Mondiale portò il Naviglio ad un traffico annuo di 500 mila ton./anno di merci a causa dell’interruzione delle strade. Con la ricostruzione di Milano nel dopoguerra (1953) la Darsena è il 3° porto italiano nella graduatoria per tonnellaggio/anno di merci trasportate".
24-05-2019: Curiosità e approfondimento sulle Alzaie dei Navigli milanesi
Associazione del Naviglio Grande.pdf |