Yacht Club Italiano (Y.C.I.). 1964
"Di questa edizione finita di stampare il 31-3-1964, sono state tirate 900 copie numerate non venali".
Questo volume è il N. 226.
Fratelli Pagano s.a.s. MP Editori Genova.
In 4^ pagina è scritto:
YACHT CLUB ITALIANO (Y.C.I.) (Già Regio Yacht Club Italiano - R.Y.C.I)
Porticciolo Duca degli Abruzzi - (Genova-330)
Direzione Generale
Presidente Beppe Croce
Vice Presidente Durand de la PENNE On.M.se Luigi Cap: Vascello M.O.
Nell'elenco dei Membri figura Agnelli Avv. Giovanni ed Umberto.
Seguito da Pesenti Dott. Ing. Carlo e Piaggio Dott. Ing. Enrico, in complessivo sono 16 nominativi.
Tra i soci benemeriti abbiamo:
1926 CAGNI DI BU MELIANA S.E. Conte Umberto, Ammiraglio d'Armata, Senatore del Regno, Ministro di Stato - (Socio Promotore dal 1924).
1928 D'ALBERTIS Comm. Enrico Alberto, Capitano di Corvetta R.N. - (Socio Fondatore.
1931 DUSMET DE SMOURS Duca Gr. Uff. Luigi, Socio Promotore dal 1882).
1936 PALLAVICINO Marchese Comm. Paolo, Socio Promotore dal 1898).
E' bello vedere quanta storia sia passata da questo Club, e risulta inusuale oggi l'impostazione utilizzata nel 1964, dove a pag. 126 del libro è stampato il pezzo che riportiamo con i seguenti contenuti: "Il Ministero della Difesa - Marina, con comunicazione del Segretario Generale Coordinamento Marina foglio prot. n. 117.230 del 30-9-48, ha autorizzato gli yachts iscritti nei Registri dello Yacht Club Italiano ad inalberare la Bandiera Nazionale conforme al tipo regolamentare per le navi da guerra".
Il testo mette in risalto come le imbarcazioni iscritte al Y.C.I. avevano il diritto ad inalberare la bandiera italiana, la stessa utilizzata dalle navi da guerra.
Aggiungo che gli Yacht a ruolo avevano un nominativo internazionale che era lo stesso utilizzato per le navi da guerra. Stesse procedure, stessi diritti stessi doveri.
S.C.
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