Mostra Alpha Beta. Apprendere il greco in Italia (1360-1860)
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
29 settembre – 10 dicembre 2023
Ingresso gratuito, dal lunedì al sabato secondo i seguenti orari:
• Da Lunedì a Venerdì: 9:30 – 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30);
• Sabato 9:30 – 13:30 (ultimo ingresso ore 13:00).
Imparare il greco non è certo un’impresa facile, figurarsi il raccontare la storia del suo insegnamento in Italia. La sfida della Biblioteca Nazionale Braidense è stata proprio questa, e, secondo noi, si tratta di una sfida riuscita.
La mostra, curata da Geri della Rocca di Candhal, Paolo Sachet e Marina Zetti, narra una storia lunga 500 anni, attraverso l’esposizione di 70 opere nella affascinante Sala Maria Teresa, fra le quali ben 19 in prestito dalle principali biblioteche cittadine (Trivulziana) e nazionali (Genova, Napoli, Firenze, Venezia).
Passo dopo passo, le pagine dei volumi esposti, percorrono le vicende della ricezione del greco antico dal Trecento al Romanticismo: dal manoscritto autografo di Leonzio Pilato, precursore dell’insegnamento di greco in Italia, all’unico esemplare manoscritto della Grammatica Greca di Aldo Manuzio, editore, umanista e – diremmo oggi – intellettuale, fino alle fatiche di Manzoni che, dietro lo status di gigante della letteratura italiana, riscopriamo in una veste inedita di maturo studente alle prese con le ardue regole grammaticali del greco antico.
Non manca, in apertura, un quaderno risalente agli anni trenta del Novecento con le correzioni in bella vista che un implacabile professore ha vergato sugli esercizi di un malcapitato studente del Trentino. Come a dire, la storia non cambia mai.
Alpha Beta non guarda solo al passato, e dialoga in maniera efficace col presente: raccontando il percorso della didattica greca, ci suggerisce di riflettere sul senso attuale degli studi cosiddetti umanistici nella nostra società.
E, a proposito di sguardi verso il presente, per la prima volta nella Biblioteca una teca digitale interattiva (frutto del progetto di ricerca Unlock the Book) permetterà ai visitatori di scorrere le pagine non visibili dei volumi esposti, di ingrandire le immagini, di fruire di contenuti extra: un perfetto esempio di interazione fra tecnologia e humanities.
La mostra è stata realizzata anche grazie al sostegno del brand Giada, della Aikaterini Laskaridis Foundation, degli Amici di Brera con il contributo di Intesa San Paolo, e con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia e della Consulta Universitaria del Greco.
Per info: Cartella stampa
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
29 settembre – 10 dicembre 2023
Ingresso gratuito, dal lunedì al sabato secondo i seguenti orari:
• Da Lunedì a Venerdì: 9:30 – 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30);
• Sabato 9:30 – 13:30 (ultimo ingresso ore 13:00).
Imparare il greco non è certo un’impresa facile, figurarsi il raccontare la storia del suo insegnamento in Italia. La sfida della Biblioteca Nazionale Braidense è stata proprio questa, e, secondo noi, si tratta di una sfida riuscita.
La mostra, curata da Geri della Rocca di Candhal, Paolo Sachet e Marina Zetti, narra una storia lunga 500 anni, attraverso l’esposizione di 70 opere nella affascinante Sala Maria Teresa, fra le quali ben 19 in prestito dalle principali biblioteche cittadine (Trivulziana) e nazionali (Genova, Napoli, Firenze, Venezia).
Passo dopo passo, le pagine dei volumi esposti, percorrono le vicende della ricezione del greco antico dal Trecento al Romanticismo: dal manoscritto autografo di Leonzio Pilato, precursore dell’insegnamento di greco in Italia, all’unico esemplare manoscritto della Grammatica Greca di Aldo Manuzio, editore, umanista e – diremmo oggi – intellettuale, fino alle fatiche di Manzoni che, dietro lo status di gigante della letteratura italiana, riscopriamo in una veste inedita di maturo studente alle prese con le ardue regole grammaticali del greco antico.
Non manca, in apertura, un quaderno risalente agli anni trenta del Novecento con le correzioni in bella vista che un implacabile professore ha vergato sugli esercizi di un malcapitato studente del Trentino. Come a dire, la storia non cambia mai.
Alpha Beta non guarda solo al passato, e dialoga in maniera efficace col presente: raccontando il percorso della didattica greca, ci suggerisce di riflettere sul senso attuale degli studi cosiddetti umanistici nella nostra società.
E, a proposito di sguardi verso il presente, per la prima volta nella Biblioteca una teca digitale interattiva (frutto del progetto di ricerca Unlock the Book) permetterà ai visitatori di scorrere le pagine non visibili dei volumi esposti, di ingrandire le immagini, di fruire di contenuti extra: un perfetto esempio di interazione fra tecnologia e humanities.
La mostra è stata realizzata anche grazie al sostegno del brand Giada, della Aikaterini Laskaridis Foundation, degli Amici di Brera con il contributo di Intesa San Paolo, e con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia e della Consulta Universitaria del Greco.
Per info: Cartella stampa
Biblioteca Braidense Alpha Beta Cartella Stampa.pdf |