
"Fontane di pesci profughi"
di Beppe Sabatino
Quadri e sculture che costituiscono un appello
e un grido di dolore della natura.
17 gennaio al 14 febbraio 2013
Foyer Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
17 gennaio - 14 febbraio 2013
Provincia di Milano
Spazio Oberdan, tel. 02 7740.6302/6381
Con la mostra "Fontane di pesci profughi", a cura di Cinzia Maria Orsini, l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, in collaborazione con "Crea con Cultura" ospita, presso lo Spazio Oberdan, una scelta delle opere più significative dell’ultimo percorso di Beppe Sabatino, artista siciliano che da tempo si dedica alla realizzazione di opere ispirate alla natura.
Sono esposti, oltre a una decina tra quadri in acrilico e rame, alcune sculture a tecnica mista, realizzate in materiali solo naturali: stoffe, rame, legno, tondini di ferro, che costituiscono un appello e un grido di dolore e ribellione della natura violentata.
La mostra vuole quindi essere un forte richiamo alla tutela ambientale, l’ecologia come riconquista di una salute collettiva da ritrovare, tematiche riprese all'interno del saggio critico di Andrea B. Del Guercio che fa da introduzione alle opere dell'artista.
Il messaggio che viene lanciato da Sabatino, che è docente e Direttore della Scuola di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera, nella mostra ha aspetti suggestivi: “i pesci fuggono dal mare come viene affermato dal critico non per la continuità di un processo evoluzionistico ma nel tentativo di scampare alle disperate condizioni di un ambiente oramai per loro tossico”.
Andrea B. Del Guercio critico d'arte
di Beppe Sabatino
Quadri e sculture che costituiscono un appello
e un grido di dolore della natura.
17 gennaio al 14 febbraio 2013
Foyer Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
17 gennaio - 14 febbraio 2013
Provincia di Milano
Spazio Oberdan, tel. 02 7740.6302/6381
Con la mostra "Fontane di pesci profughi", a cura di Cinzia Maria Orsini, l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, in collaborazione con "Crea con Cultura" ospita, presso lo Spazio Oberdan, una scelta delle opere più significative dell’ultimo percorso di Beppe Sabatino, artista siciliano che da tempo si dedica alla realizzazione di opere ispirate alla natura.
Sono esposti, oltre a una decina tra quadri in acrilico e rame, alcune sculture a tecnica mista, realizzate in materiali solo naturali: stoffe, rame, legno, tondini di ferro, che costituiscono un appello e un grido di dolore e ribellione della natura violentata.
La mostra vuole quindi essere un forte richiamo alla tutela ambientale, l’ecologia come riconquista di una salute collettiva da ritrovare, tematiche riprese all'interno del saggio critico di Andrea B. Del Guercio che fa da introduzione alle opere dell'artista.
Il messaggio che viene lanciato da Sabatino, che è docente e Direttore della Scuola di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera, nella mostra ha aspetti suggestivi: “i pesci fuggono dal mare come viene affermato dal critico non per la continuità di un processo evoluzionistico ma nel tentativo di scampare alle disperate condizioni di un ambiente oramai per loro tossico”.
Andrea B. Del Guercio critico d'arte

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