
«Oltre la POP-ART. La Mec-Art Italiana».
Bergamo. Dal 28 settembre sarà disponibile il video,
l'esposizione dal 1 Ottobre.
Fondazione Palazzo Creberg
"Nell’ambito della sua attività di salvaguardia del patrimonio artistico e di sensibilizzazione del pubblico all’arte e alla bellezza, la Fondazione Credito Bergamasco presenta i cinque artisti che hanno lavorato su ispirazione della pop art americana."
Sono raccolte le opere emblematiche realizzate dal 1963 al 1975 dai cinque artisti italiani che hanno sviluppato le idee e la filosofia di questa tendenza artistica: Mimmo Rotella, Gianni Bertini, Aldo Tagliaferro, Bruno Di Bello ed Elio Mariani distribuite in cinque Gallerie d'arte di Bergamo.
Mec-Art, abbreviazione di mechanical art, derivava dalla tecnica di produzione artistica che utilizzava strumenti meccanici come fotocamere o stampe litografiche. La Mec-Art si era manifestata nel 1960 quando «gli artisti cercano di rinnovare il loro linguaggio, considerando anche la pittura tradizionale, – sottolinea la storica dell’arte Paola Ubiali – si cominciano a vedere nelle opere d’arte, oggetti, beni, piccoli elettrodomestici, automobili, manifesti strappati, insegne, volti del cinema, fatti della quotidianità; molti altri artisti sono attirati anche dai prodotti allineati sugli scaffali dei supermercati».
Nell'immagine un'opera di Gianni Bertini
(Pisa, 1922 – Caen, 2010).
Video:
«Oltre la POP-ART. La Mec-Art Italiana»
Le gallerie di Bergamo che espongono sono:
Galleria Michelangelo ([email protected]) per Gianni Bertini;
Laboratorio La Fenica ([email protected]) per Bruno Di Bello; Galleria MAReLIA ([email protected]) per Elio Mariani;
Galleria Elleni ([email protected]) per Mimmo Rotella;
Studio Vanna Casati ([email protected]) per Aldo Tagliaferro.
Bergamo. Dal 28 settembre sarà disponibile il video,
l'esposizione dal 1 Ottobre.
Fondazione Palazzo Creberg
"Nell’ambito della sua attività di salvaguardia del patrimonio artistico e di sensibilizzazione del pubblico all’arte e alla bellezza, la Fondazione Credito Bergamasco presenta i cinque artisti che hanno lavorato su ispirazione della pop art americana."
Sono raccolte le opere emblematiche realizzate dal 1963 al 1975 dai cinque artisti italiani che hanno sviluppato le idee e la filosofia di questa tendenza artistica: Mimmo Rotella, Gianni Bertini, Aldo Tagliaferro, Bruno Di Bello ed Elio Mariani distribuite in cinque Gallerie d'arte di Bergamo.
Mec-Art, abbreviazione di mechanical art, derivava dalla tecnica di produzione artistica che utilizzava strumenti meccanici come fotocamere o stampe litografiche. La Mec-Art si era manifestata nel 1960 quando «gli artisti cercano di rinnovare il loro linguaggio, considerando anche la pittura tradizionale, – sottolinea la storica dell’arte Paola Ubiali – si cominciano a vedere nelle opere d’arte, oggetti, beni, piccoli elettrodomestici, automobili, manifesti strappati, insegne, volti del cinema, fatti della quotidianità; molti altri artisti sono attirati anche dai prodotti allineati sugli scaffali dei supermercati».
Nell'immagine un'opera di Gianni Bertini
(Pisa, 1922 – Caen, 2010).
Video:
«Oltre la POP-ART. La Mec-Art Italiana»
Le gallerie di Bergamo che espongono sono:
Galleria Michelangelo ([email protected]) per Gianni Bertini;
Laboratorio La Fenica ([email protected]) per Bruno Di Bello; Galleria MAReLIA ([email protected]) per Elio Mariani;
Galleria Elleni ([email protected]) per Mimmo Rotella;
Studio Vanna Casati ([email protected]) per Aldo Tagliaferro.