Museo Archeologico. Istanbul. Arkeoloji Müzesi
Il complesso museale raccoglie i tesori archeologici e artistici provenienti dall'Anatolia ed il vicino Oriente, opere dell'antichità, statue di epoca classica e reperti che narrano la storia dell'Anatolia. Non mancano opere sul passato bizantino della Turchia e le collezioni imperiali, raccolte verso la fine del XIX secolo dall'archeologo Osman Hamdi Bey.
Il museo è diviso in tre sezioni: il Museo Archeologico (Arkeoloji Müzesi), il Museo dell'Antico Oriente (Eski Şark Eserler Müzesi) e il Padiglione Piastrellato (Çinili Köşk).
Istanbul storicamente nota come Costantinopoli, è stata la capitale di:
- Impero Romano (330-395), come Constantinopolis;
- Impero Bizantino (395-1204 e 1261-1453), come Kōnstantinúpolis dal 610;
- Impero Latino (1204-1261), come Constantinopolis;
- Impero Ottomano (1453-1922), come Kostantîniyye.
Nota come la "Nuova Roma", prima della conquista ottomana è stata una tra le più grandi città della cristianità, crogiolo di culture e crocevia tra occidente ed oriente. Viene proclamata la repubblica Turca il 29 ottobre 1923.
Fu fondata dai coloni greci di Megara, nel 667 a.C., a nome Byzántion in onore del loro re Byzas. Divenne Byzantium in latino e successivamente Bisanzio in italiano.
la mappa allegata è stata creata da Cristoforo Buondelmonti nel 1422 ed è la più antica mappa rimasta di Costantinopoli prima della conquista ottomana.
La storia di questa città merita un adeguato approfondimento perché è ricca di luoghi unici al mondo per le architetture prima romane e dopo la conquista islamica nel 1453 del potere e la magnificenza del califfato. Basti pensare alla "Basilica cisterna" una delle più imponenti cisterne dell'antichità che raccoglieva l'acqua a Costantinopoli portata dal mitico acquedotto di Valente, costruito dai romani, e la famosa Basilica di Santa Sofia, che è stata la cattedrale e chiesa cristiana, trasformata in moschea dopo la caduta della città nel 1453 e divenuta Museo al tempo della Repubblica di Atatürk per tornare a luogo di culto islamico nel recente 2020. Non si può descrivere la magnificenza di questa città che è il frutto delle alternanze di culture e di potere nel corso dei secoli e nella posizione strategica a cavallo fra oriente ed occidente.
Il complesso museale raccoglie i tesori archeologici e artistici provenienti dall'Anatolia ed il vicino Oriente, opere dell'antichità, statue di epoca classica e reperti che narrano la storia dell'Anatolia. Non mancano opere sul passato bizantino della Turchia e le collezioni imperiali, raccolte verso la fine del XIX secolo dall'archeologo Osman Hamdi Bey.
Il museo è diviso in tre sezioni: il Museo Archeologico (Arkeoloji Müzesi), il Museo dell'Antico Oriente (Eski Şark Eserler Müzesi) e il Padiglione Piastrellato (Çinili Köşk).
Istanbul storicamente nota come Costantinopoli, è stata la capitale di:
- Impero Romano (330-395), come Constantinopolis;
- Impero Bizantino (395-1204 e 1261-1453), come Kōnstantinúpolis dal 610;
- Impero Latino (1204-1261), come Constantinopolis;
- Impero Ottomano (1453-1922), come Kostantîniyye.
Nota come la "Nuova Roma", prima della conquista ottomana è stata una tra le più grandi città della cristianità, crogiolo di culture e crocevia tra occidente ed oriente. Viene proclamata la repubblica Turca il 29 ottobre 1923.
Fu fondata dai coloni greci di Megara, nel 667 a.C., a nome Byzántion in onore del loro re Byzas. Divenne Byzantium in latino e successivamente Bisanzio in italiano.
la mappa allegata è stata creata da Cristoforo Buondelmonti nel 1422 ed è la più antica mappa rimasta di Costantinopoli prima della conquista ottomana.
La storia di questa città merita un adeguato approfondimento perché è ricca di luoghi unici al mondo per le architetture prima romane e dopo la conquista islamica nel 1453 del potere e la magnificenza del califfato. Basti pensare alla "Basilica cisterna" una delle più imponenti cisterne dell'antichità che raccoglieva l'acqua a Costantinopoli portata dal mitico acquedotto di Valente, costruito dai romani, e la famosa Basilica di Santa Sofia, che è stata la cattedrale e chiesa cristiana, trasformata in moschea dopo la caduta della città nel 1453 e divenuta Museo al tempo della Repubblica di Atatürk per tornare a luogo di culto islamico nel recente 2020. Non si può descrivere la magnificenza di questa città che è il frutto delle alternanze di culture e di potere nel corso dei secoli e nella posizione strategica a cavallo fra oriente ed occidente.
Museo Archeologico Pag.37.pdf |
Mappa di Bisanzio.pdf |