
Victoria and Albert Museum. Londra
Scultura in marmo "Le Tre Grazie"
Autore: Antonio Canova, nato nel 1757 a Possagno
Esecuzione 1814 - 1817 per John Russell, IV duca di Bedford
Il gruppo scultoreo riprende le dee della mitologia greca, Aglaia, Eufrosine, e Talia secondo in canoni classici e i criteri estetici cari all'artista e in linea con le teorie neoclassiche promosse dallo storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann. Il mito della bellezza presente nelle veneri del Canova portarono ad una maggiore umanità rispetto ai modelli noti fino a quel tempo, opere di artisti greci e romani dell'antichità tanto che Foscolo non esitò a definirla appartenente al naturalismo italico.
Oggi, passati due secoli dalla realizzazione di questa scultura possiamo affermare che i canoni del bello sono gli stessi del nostro tempo.
Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone Bonaparte, nel 1812 commissionò l'opera. Il caso volle che John Russell in visita allo studio di Canova, a Roma, vide la scultura e volle comprarla ma non fu possibile perchè Canova mantenne l'impegno assunto con l'Imperatrice di Francia. In questa circostanza il grande scultore fu indotto a realizzarne una replica che nacque dallo stesso modello in gesso creato per la prima opera secondo una tecnica che consentiva di far nascere più di una scultura marmorea dallo stesso modello. Dal bozzetto veniva realizzata un'opera in gesso e da questa con tecniche di copiatura meccanica veniva scolpito il marmo di Carrara. Questa copiatura dal gesso conferiva alla scultura la forma definitiva e la cura del dettaglio.
Nacque così il gruppo scultoreo che fu collocato nella residenza di campagna del duca, a Woburn Abbey in Inghilterra.
Canova, figlio di scalpellini con il suo grande talento ha dato vita a uno dei più importanti movimenti artistici dell’Ottocento, il Neoclassicismo.
Il gesso originale del Canova è conservato al Museo Gypsotheca di Possagno.
Milano, 28-08-2021