
Milano Design Week 2023
Brera Design District - “Healt through water”.
In occasione della Milano Design Week 2023, nel cortile del Palazzo di Brera,
Grohe ha creato l'installazione site specific -Healt through water- un'esperienza multisensoriale nel cuore di Milano che celebra l'acqua attraverso un’installazione che riflette la splendida architettura della Pinacoteca.
"Grohe crea quattro ambienti immersivi che rivelano l’elegante ed innovativo design del bagno: la rubinetteria stampata in metallo 3D, le collezioni Atrio Private Collection e Allure Brilliant, le finiture di tendenza Grohe Colors nelle soluzioni doccia del brand".
La storia della statua del Canova è piuttosto complicata. Qualche dato. Fu commissionata nel 1807 a Canova da Eugenio di Beauharnais, vicerè d’Italia. Una curiosità, usualmente con il bronzo delle stature si facevano i cannoni, in questo caso venne utilizzato il metallo dei cannoni di Castel Sant’Angelo per fondere la statua del Canova, a Roma.
Nell'agosto 1812 giunse a Milano trasportata su un carro costruito appositamente per fronteggiare gli aspetti della dimensione di tre metri di altezza e del peso della scultura.
La nudità della statua, destò perplessità, essendo ritenuta inadeguata ad un luogo pubblico inoltre Napoleone Bonaparte non aveva gradito la nudità eroica del Marte pacificatore; avrebbe preferito essere ritratto nelle sue vesti di militare.
La caduta dell’impero napoleonico, nel 1814 confinò la scultura nei magazzini del Palazzo di Brera. Nel 1859, alla fine della II guerra d’Indipendenza che vide Milano liberata dagli austriaci, il bronzo fu collocato al centro del cortile e solo nel 1865 fu sistemata sul basamento in granito.
Altra curiosità per le copie: dalla statua in marmo nel 1808 erano stati ricavati cinque calchi in gesso, di cui uno servì per il bronzo milanese, altri due furono destinati alle Accademie di Carrara e di Napoli, dove si trovano tutt’ora, uno all’Accademia di Francia di Roma, poi trasferito a Palazzo Rinuccini-Bonaparte; il quinto, fu acquistato dal Beauharnais per l’Accademia di Brera, ora esposto all'interno della Pinacoteca di Brera.
La statua in marmo venne consegnata al Louvre nel 1810 per volere di Napoleone, anche in quella sede la sua nudità venne nascosta dietro ad una tramezzo in legno. Con la sconfitta di Napoleone a Waterloo, il Governo britannico acquistò la scultura per donarla al duca di Wellington il quale la collocò nella sua abitazione.
Brera Design District - “Healt through water”.
In occasione della Milano Design Week 2023, nel cortile del Palazzo di Brera,
Grohe ha creato l'installazione site specific -Healt through water- un'esperienza multisensoriale nel cuore di Milano che celebra l'acqua attraverso un’installazione che riflette la splendida architettura della Pinacoteca.
"Grohe crea quattro ambienti immersivi che rivelano l’elegante ed innovativo design del bagno: la rubinetteria stampata in metallo 3D, le collezioni Atrio Private Collection e Allure Brilliant, le finiture di tendenza Grohe Colors nelle soluzioni doccia del brand".
La storia della statua del Canova è piuttosto complicata. Qualche dato. Fu commissionata nel 1807 a Canova da Eugenio di Beauharnais, vicerè d’Italia. Una curiosità, usualmente con il bronzo delle stature si facevano i cannoni, in questo caso venne utilizzato il metallo dei cannoni di Castel Sant’Angelo per fondere la statua del Canova, a Roma.
Nell'agosto 1812 giunse a Milano trasportata su un carro costruito appositamente per fronteggiare gli aspetti della dimensione di tre metri di altezza e del peso della scultura.
La nudità della statua, destò perplessità, essendo ritenuta inadeguata ad un luogo pubblico inoltre Napoleone Bonaparte non aveva gradito la nudità eroica del Marte pacificatore; avrebbe preferito essere ritratto nelle sue vesti di militare.
La caduta dell’impero napoleonico, nel 1814 confinò la scultura nei magazzini del Palazzo di Brera. Nel 1859, alla fine della II guerra d’Indipendenza che vide Milano liberata dagli austriaci, il bronzo fu collocato al centro del cortile e solo nel 1865 fu sistemata sul basamento in granito.
Altra curiosità per le copie: dalla statua in marmo nel 1808 erano stati ricavati cinque calchi in gesso, di cui uno servì per il bronzo milanese, altri due furono destinati alle Accademie di Carrara e di Napoli, dove si trovano tutt’ora, uno all’Accademia di Francia di Roma, poi trasferito a Palazzo Rinuccini-Bonaparte; il quinto, fu acquistato dal Beauharnais per l’Accademia di Brera, ora esposto all'interno della Pinacoteca di Brera.
La statua in marmo venne consegnata al Louvre nel 1810 per volere di Napoleone, anche in quella sede la sua nudità venne nascosta dietro ad una tramezzo in legno. Con la sconfitta di Napoleone a Waterloo, il Governo britannico acquistò la scultura per donarla al duca di Wellington il quale la collocò nella sua abitazione.

Palazzo di Brera, Napoleone di Canova.pdf |