Treasures from the wreck of the unbelievable. Damien Hirst
Palazzo Grasso e Punta della Dogana. Venezia fino al 03-12-2017
Damien Hirst si ispira ai versi scritti da William Shakespeare ne "La Tempesta", crea la sua immensa mostra a Palazzo Grassi ed a Punta Dogana. Inventa e ricostruisce scoperte di tesori sommersi, recuperi di sculture egizie, sculture dell’antica Grecia e del neoclassicismo. Colleziona reperti ritrovati durante ipotetici scavi sottomarini per restituirli ai musei d’arte, quindi la sua mostra presenta collezioni di pepite d’oro, monete antiche e manufatti dell’antichità.
Ma a Damien Hirst piace lavorare in grande. Aiutato dai suoi 200 assistenti e forte del supporto economico di François Pinault, Damien Hirst non esita a vendere le sue opere direttamente da Sotheby's, escludendo ogni mediazione dei critici e dei mercanti d’arte. Produce una vasta raccolta di sculture ottenute in resina utilizzando varie tecniche di replicazione seriale realizzate con sofisticate macchine high tech, quali la fotogrammetria digitale, la stereolitografia o la polyjet technology, per realizzare gli stampi dei suoi multipli d’arte. Queste cose piacciono poco ai critici ed ai mercanti d'arte ma per Damien Hirst conta la sua ricerca su progetti sempre nuovi e capaci di trasmettere interesse ed emozione.
All’ingresso di Palazzo Grassi una scultura alta 18 metri è inserita all’interno del museo. L’opera è stata introdotta a segmenti dalla porta centrale, per essere montati e rifiniti al suo interno. Incredibile quanto sia illimitata la creatività dell’artista che afferma di aver recuperato parte di questi tesori nel fondo marino dell’antico porto dell’Azania nell’Africa sudorientale. Le repliche di antichi reperti sono tanto realistici da sembrare veri.
Che dire? Damien é geniale ed imprevedibile e quando credi di aver capito la sua arte scopri che è arte superata da una sua nuova e irrefrenabile vena creativa. Interessante anche vedere la scultura di Pergamo alla quale Hirst si è ispirato.
La mostra a Venezia, non fosse altro che per le critiche suscitate, merita una visita!
© Sergio Coppola 13-10-2017
Palazzo Grasso e Punta della Dogana. Venezia fino al 03-12-2017
Damien Hirst si ispira ai versi scritti da William Shakespeare ne "La Tempesta", crea la sua immensa mostra a Palazzo Grassi ed a Punta Dogana. Inventa e ricostruisce scoperte di tesori sommersi, recuperi di sculture egizie, sculture dell’antica Grecia e del neoclassicismo. Colleziona reperti ritrovati durante ipotetici scavi sottomarini per restituirli ai musei d’arte, quindi la sua mostra presenta collezioni di pepite d’oro, monete antiche e manufatti dell’antichità.
Ma a Damien Hirst piace lavorare in grande. Aiutato dai suoi 200 assistenti e forte del supporto economico di François Pinault, Damien Hirst non esita a vendere le sue opere direttamente da Sotheby's, escludendo ogni mediazione dei critici e dei mercanti d’arte. Produce una vasta raccolta di sculture ottenute in resina utilizzando varie tecniche di replicazione seriale realizzate con sofisticate macchine high tech, quali la fotogrammetria digitale, la stereolitografia o la polyjet technology, per realizzare gli stampi dei suoi multipli d’arte. Queste cose piacciono poco ai critici ed ai mercanti d'arte ma per Damien Hirst conta la sua ricerca su progetti sempre nuovi e capaci di trasmettere interesse ed emozione.
All’ingresso di Palazzo Grassi una scultura alta 18 metri è inserita all’interno del museo. L’opera è stata introdotta a segmenti dalla porta centrale, per essere montati e rifiniti al suo interno. Incredibile quanto sia illimitata la creatività dell’artista che afferma di aver recuperato parte di questi tesori nel fondo marino dell’antico porto dell’Azania nell’Africa sudorientale. Le repliche di antichi reperti sono tanto realistici da sembrare veri.
Che dire? Damien é geniale ed imprevedibile e quando credi di aver capito la sua arte scopri che è arte superata da una sua nuova e irrefrenabile vena creativa. Interessante anche vedere la scultura di Pergamo alla quale Hirst si è ispirato.
La mostra a Venezia, non fosse altro che per le critiche suscitate, merita una visita!
© Sergio Coppola 13-10-2017
Come lo abbiamo visto noi: Damien Hirst 19 Pag.pdf |
ART-NEWS. Critica alla mostra di Damien Hirst.pdf |
La Stampa. Critica di Antonella Boralevi.pdf |
L'Espresso. Damien Hirst a Venezia.pdf |