"Museo Storia Naturale di Vienna
Venere di Willendorf. 23.000-19.000 a.C.
La Venere di Willendorf è scolpita in pietra calcarea oolitica ed è alta 11 centimetri. Il luogo di rinvenimento non è lo stesso dove è stata creata, si stima dal 23.000-19.000 a.C.
Fu trovata nel 1908 dall'archeologo Josef Szombathy a Willendorf in der Wachau (Austria).
"L'opera è molto importante perché è una delle prime, nonché la più antica rappresentazione del corpo femminile in associazione al divino. Si pensa infatti che questa sia espressione della devozione delle comunità nomadi che l’ebbero creata, rispetto al corpo della donna il quale richiamava la fertilità della terra e il miracolo della vita. Nella tesi da me scritta, “La preghiera per la dea: Afrodite e Sri Laksmi nella letteratura innodica”, metto in relazione due culture, molto diverse, ma che vedono, nell’interpretazione divina del femminile, un punto di contatto. Sarà dunque, partendo dalla Venere di Willendorf, che analizzerò come la rappresentazione del corpo femminile, verrà rappresentato nei vari secoli e dalle varie culture, mantenendo sempre dei caratteri comuni".
Mirta Bonvicini. Filosofia. Università Statale Milano, 18-03-2020
Venere di Willendorf. 23.000-19.000 a.C.
La Venere di Willendorf è scolpita in pietra calcarea oolitica ed è alta 11 centimetri. Il luogo di rinvenimento non è lo stesso dove è stata creata, si stima dal 23.000-19.000 a.C.
Fu trovata nel 1908 dall'archeologo Josef Szombathy a Willendorf in der Wachau (Austria).
"L'opera è molto importante perché è una delle prime, nonché la più antica rappresentazione del corpo femminile in associazione al divino. Si pensa infatti che questa sia espressione della devozione delle comunità nomadi che l’ebbero creata, rispetto al corpo della donna il quale richiamava la fertilità della terra e il miracolo della vita. Nella tesi da me scritta, “La preghiera per la dea: Afrodite e Sri Laksmi nella letteratura innodica”, metto in relazione due culture, molto diverse, ma che vedono, nell’interpretazione divina del femminile, un punto di contatto. Sarà dunque, partendo dalla Venere di Willendorf, che analizzerò come la rappresentazione del corpo femminile, verrà rappresentato nei vari secoli e dalle varie culture, mantenendo sempre dei caratteri comuni".
Mirta Bonvicini. Filosofia. Università Statale Milano, 18-03-2020